Formazienda, Spada: “Più competenze per far ripartire le aziende”
La formazione ha un ruolo propulsivo per superare la crisi del Covid. «Formazienda – dichiara Rossella Spada, direttore di Formazienda, il fondo interprofessionale istituito da Sistema Impresa e Confsal con lo scopo di sostenere la formazione continua nelle aziende – fin dalla fase più acuta della crisi ha costruito una modalità tempestiva di risposta a favore delle aziende con lo scopo di supportare i percorsi di digitalizzazione del personale. La linea di tendenza è univoca e interessa contestualmente le Pmi, le grandi imprese ed i gruppi d’impresa. È in atto un cambiamento generalizzato dei prodotti e dei processi ispirato dalla necessità di adottare i modelli della transizione 4.0. L’innovazione accresce la competitività ma richiede un lavoro preliminare molto accurato in merito alle nuove conoscenze che devono essere trasferite. Il sistema imprenditoriale italiano è costituito da realtà di dimensioni variabili che manifestano indistintamente grande dinamismo, reattività e flessibilità. Molto spesso la base del sapere tecnico è di natura tradizionale ma ormai è prevalente una tendenza al rinnovamento che vuole rispondere alle sollecitazioni impresse ai mercati dalla crisi pandemica».
Il fondo Formazienda nasce nel 2008 e ha erogato risorse per la formazione continua pari a 150 milioni di euro professionalizzando 500mila persone. Complessivamente ha realizzato 75mila progetti formativi erogando oltre un milione di ore di formazione. Nato nel nord ovest, opera in tutti i territori cooperando con i distretti produttivi e le economie locali. Ha due sedi: una operativa a Crema in Lombardia a pochi passi da Milano mentre la sede di rappresentanza è a Roma. Attualmente aderiscono a Formazienda 110mila imprese per 750mila lavoratori.
Il paradigma dell’industria 4.0 apre nuovi scenari di produzione e di occupazione sul fronte dell’automazione, della digitalizzazione, dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of things, dei Big Data e delle reti digitali. Si tratta di competenze avanzate e di recente creazione. Ma anche sul fronte dei comparti tradizionali del Made in Italy emerge una forte richiesta di rimodulare e riorganizzare le prassi consolidate integrando tutte le opportunità di sviluppo legate alla tecnologia digitale.
“Puntare sul rinnovamento delle competenze – spiega il direttore di Formazienda – significa rafforzare la capacità di competere sostenendo paritariamente la professionalità, l’attrattività ed il posizionamento delle risorse umane nel mercato del lavoro”. Nel 2020 Formazienda ha emanato 5 Avvisi di finanziamento per 30 milioni di euro sostenendo i piani formativi delle aziende aderenti e valorizzando il macrotema dell’innovazione in tutte le sue declinazioni. Ha attivato anche prontamente il canale di accesso per beneficiare delle risorse del Fondo Nuove Competenze esercitando appieno la funzione di cinghia di trasmissione tra il nuovo strumento di politica attiva ed il mondo produttivo che è stato assegnato dal governo ai fondi interprofessionali.
La strategia del 2021 include azioni rilevanti come illustra il direttore Spada: “Tra le principali novità vi sono l’innalzamento della percentuale di accantonamento delle risorse sui conti formazione individuali delle imprese dall’80% all’85% mentre i termini di utilizzo delle risorse sono stati aumentati da due anni a tre anni. Nell’ambito della formazione individuale abbiamo potenziato il ricorso ai voucher. Daremo anche il nostro contributo attuando politiche di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative per rendere ancora più fluido l’accesso ai finanziamenti. La nostra volontà è rimanere al fianco delle aziende che ci danno fiducia condividendone le sfide e fornendo risposte sempre più efficaci”.