Hospitality fa rima con cura. Parola di Orietta Coppi.
I bambini, a scuola, studiano rime baciate e alternate. Quegli stessi bambini poi diventano grandi. Si prendono qualche licenza poetica e iniziano a fare “rime” diverse. Concettuali per lo più. Ad esempio quella del titolo. Scoperta recentemente, durante un evento condotto da Corefab con Daniele Cassioli, e destinato allo staff di Domitys Quarto Verde a Bergamo, la prima struttura in Italia interamente dedicata alla terza età attiva. Ora siamo certi che cura faccia rima con hospitality. Ce l’ha confermato Orietta Coppi, general manager della struttura. Una persona che nella vita, e per professione, si è presa cura delle persone. E continua a farlo in un luogo dove ce n’è ancora più bisogno. Dove la cura, credetemi, si esercita tutti i giorni.
Dunque, Orietta, spiegaci questa rima: cura e hospitality vanno sempre insieme?
Ospitalità significa accoglienza, aprire le porte della tua casa alle altre persone e farle sentire come se fossero a casa loro, quindi: prendersene cura. E da Domitys cura e hospitality vanno davvero sempre insieme: cura e ospitalità si ritrovano dal più piccolo dettaglio degli spazi, studiati appositamente per i nostri residenti “over”, fino ai numerosi servizi offerti e al programma di attività pensate per mantenere allenati corpo e mente – del resto, per mantenersi giovani bisogna mantenersi attivi! – e per trascorrere momenti di socialità, ovviamente sempre in sicurezza. Senza dimenticare il sorriso e la disponibilità del nostro staff, presente in struttura 24/7 e sempre pronto a dare una mano in caso di bisogno. O semplicemente per fare due parole.
Ci racconti qualcosa di te? Da dove sei partita e come sei arrivata a Domitys?
Mi è sempre piaciuto avere a che fare con le persone e prendermi cura degli altri: un’attitudine che ho scoperto di avere fin da piccola e che mi ha portato a entrare nel mondo dell’ospitalità.
Dopo un Master Degree in Hotel Operations & Administration alla Scuola Alberghiera di Stresa, ho fatto le prime esperienze lavorative al Regina Palace Hotel di Stresa e al Jolly Hotel Milanofiori, per poi fare carriera nel gruppo Accor: Conference & Banqueting Manager e Conference & Sales Manager al Novotel Milano Nord, quindi Room Division Manager al Novotel Genova Ovest e poi al Novotel Linate Airport. Nel 2010 sono passata all’Ibis Milano Centro, per diventare, l’anno successivo, General Manager dell’Ibis Milano Malpensa e, dal 2014, dell’Ibis Milano Centro. A settembre 2019 mi è stato proposto di dirigere Domitys Quarto Verde…e ho accettato subito! Mi sono innamorata fin dal primo istante della filosofia Domitys, che và oltre la semplice “accoglienza”, e mira a garantire il benessere psicofisico dei suoi residenti, migliorando ogni aspetto della qualità della vita. Nulla è trascurato: ogni spazio, servizio o attività sono pensati per far stare bene nel fisico, nella mente, nell’umore, nelle relazioni interpersonali.
Vedere le persone di cui mi prendo cura stare bene e sorridere con noi ogni giorno, non più soli, mi riempie di gioia e soddisfazione. Da Domitys ho trovato la ricetta della felicità: mia e dei “miei” residenti.
Ma Domitys, esattamente, cos’è? E dove vuole arrivare?
Domitys Quarto Verde è la prima soluzione abitativa in Italia pensata appositamente per senior attivi, ovvero over 65 autonomi o con lievi fragilità. Non è medicalizzata (non siamo una casa di cura!), ma integra servizi innovativi e soluzioni architettoniche che permettono di vivere con libertà e serenità gli “anni d’argento”, incentivando buone abitudini e socialità e offrendo un altissimo livello di qualità della vita.
La struttura dispone di 124 appartamenti, progettati appositamente per le esigenze che insorgono col passare degli anni, e di spazi comuni – come Ristorante e Lounge Bar, piscina e palestra, parrucchiere e spa, biblioteca e sala ricreativa, bocciofila e un ampio giardino – in cui trascorrere con gli altri residenti il proprio tempo libero, magari partecipando alle numerose attività che ogni settimana organizziamo: laboratori, giochi, letture, esposizioni artistiche, Gruppi di Cammino…
A fare davvero la differenza da qualsiasi altra struttura è la filosofia. L’obiettivo qui è fare stare bene le persone, promuovendo il cd. “invecchiamento attivo”, la socialità e la serenità dei nostri residenti, che qui possono dimenticarsi del peso delle incombenze quotidiane. Pensiamo noi a tutto: lo staff è sempre presente e appositamente formato per rispondere al meglio a quelle che possono essere le esigenze di un over, a partire dalla compagnia – spesso ci si dimentica degli effetti della solitudine, non solo sull’umore, ma anche sul fisico, e si sottovaluta il potere di un sorriso e di una bella chiacchierata!
E da Domitys a essere sereni non sono solo i residenti, ma anche i loro famigliari, che sanno che con noi i loro cari sono sempre al sicuro e mai dai soli.
Hai recentemente ospitato l’evento di teambuilding #GuardareOltre di Corefab. Abbiamo lavorato con il tuo staff parlando di cura, in diverse declinazioni. Come hai vissuto questa esperienza?
Le attività di team building sono sempre un’esperienza positiva! Con #GuardareOltre abbiamo avuto l’opportunità di dedicare una giornata alla coesione e alla condivisione con i colleghi.
In particolare, gli esercizi da bendati ci hanno insegnato molto sul valore della fiducia, della comunicazione e dell’ascolto, dell’andare d’accordo e di essere una squadra unita, sempre, guardando e andando oltre, appunto. Ne sono rimasti tutti molto contenti e soddisfatti.
Tra le considerazioni fatte dai tuoi colleghi ne sono emerse alcune molto importanti. Una tra queste è stata che per lavorare bisogna sempre avere “il tempo di un sorriso”. Qual è la tua interpretazione?
Assolutamente! Il sorriso per me è la base di tutto. È solarità, positività, energia. Un sorriso non costa nulla, ma ha grande valore per chi lo riceve. Bisogna sempre sorridere alla vita – del resto, ne abbiamo solo una! Per me è fondamentale trovare sempre il tempo per un sorriso. È il nostro lavoro, un modo di prendersi cura dell’altro. E sono molto felice e orgogliosa di sapere che questo mio pensiero sia condiviso da tutta la squadra di Domitys.
Secondo Corefab #siamotuttiindispensabili. Secondo te? 🙂
Certo! Confermo! Per me e per Domitys siamo tutti indispensabili e utili per la nostra squadra, ognuno per le sue capacità e per le sue attitudini. Siamo come i pezzi di un ingranaggio, che, finora, ha dimostrato di funzionare molto bene! ?
Marco Menoncello
www.corefab.it