Quartiere Santa Giulia: entro il 2026 bonifica per le Olimpiadi invernali
Già da alcuni anni il quartiere Santa Giulia, a sud-est di Milano e compreso tra le fermate della Metro gialla Rogoredo e San Donato, ha subìto un rinnovamento urbano che ha consentito l’insediamento di alcuni importanti uffici (ad esempio quello di Sky) e numerose abitazioni. L’emblematica Via del Futurismo, composta da una larga passerella pedonale con bar, prati e fontane, la rende una zona aperta e areosa dove è piacevole trascorrere del tempo.
Ora il completamento della rigenerazione ambientale del quartiere è stata affidata all’associazione d’imprese Suez-Semp per più di 80 milioni di euro, di cui 64 milioni per la bonifica e i restanti per il “riempimento” successivo. L’incarico è stato assegnato a seguito di una gara d’appalto internazionale dal Gruppo Risanamento all’Ati attraverso la propria controllata, Milano Santa Giulia Spa.
La bonifica non è che il primo passo verso la realizzazione di un ampio progetto di rigenerazione urbana previsto già da anni, che rappresenta uno dei maggiori progetti di recupero ambientale urbano d’Europa. La ex-zona industriale di circa 120 ettari d’estensione verrà bonificata per ospitare un’ampia area residenziale di 3.000 alloggi, un centro di business con uffici, oltre ad un grande parco, negozi e spazi ricreativi.
Non ultimo, visto che rappresenta forse l’elemento più importante, vedrà la luce il “Pala Italia”, un palazzetto-arena pensato per diventare uno dei principali centri della scena musicale e sportiva italiana, e in cui si terranno anche alcune competizioni delle Olimpiadi invernali del 2026.
Per i prossimi 3 anni e mezzo, in un’area di 64 ettari, saranno bonificati oltre un milione di metri cubi di terra, mentre altre 300 mila tonnellate di terra e altri materiali saranno gestite dagli appaltatori per essere smaltite o riciclate.
Un altro importante motivo di orgoglio per l’AD di Milano Santa Giulia Spa, Davide Alberto Petroni, e in generale per il capoluogo lombardo, che dopo la riqualificazione di alcune zone come Garibaldi, Isola e il Vigentino (attualmente in corso), va sempre più verso il livello di innovazione urbana di altre metropoli europee. L’edizione delle Olimpiadi invernali del 2026, inoltre, non potrà che dare un’ulteriore spinta a questo processo in corso già da anni.