Al via le richieste online per il contributo a fondo perduto
Da lunedì 5 luglio è possibile inviare le richieste per il contributo a fondo perduto alternativo. Attenzione ai requisiti e ai metodi di calcolo.
Da ieri è possibile presentare le domande per il contributo a fondo perduto alternativo previsto dal Dl Sostegni bis. Dal 5 luglio e fino al 2 settembre, i contribuenti interessati possono, infatti, inviare la richiesta tramite il servizio web del portale Fatture e Corrispettivi. Chi invece vuole ricorrere ai canali telematici Entrate/Fisconline potrà farlo dal 7 luglio.
Il contributo in questione è rivolto ai soggetti con un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a dieci milioni di euro e fino a un importo massimo di 150.000 euro. Attenzione però ai requisiti: per poter beneficiare di tale misura è necessario aver conseguito nel 2019 ricavi non superiori a 10 milioni di euro e soprattutto aver avuto un calo mensile medio del fatturato (e dei corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021) di almeno il 30% rispetto al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.
Per quanto riguarda le categorie di soggetti che potranno fare richiesta, queste comprendono esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva, enti non commerciali “in relazione allo svolgimento di attività commerciali”. Il contributo non spetta a coloro la cui attività e partita Iva non risulti attiva alla data del 26 maggio 2021.
Il requisito fondamentale rimane quello del calo minimo del fatturato di almeno il 30% ma bisogna fare attenzione al calcolo del contributo dal momento che per ottenere la cifra spettante è necessario effettuare la differenza tra le due medie mensili la quale va moltiplicata per una percentuale diversa a seconda che il richiedente abbia precedentemente ottenuto o meno il contributo “Sostegni bis automatico” e a seconda della fascia di ricavi 2019. Se il
richiedente ha ottenuto il contributo “Sostegni bis automatico”, le percentuali vanno dal
60% per i soggetti più piccoli (fino a 100.000 euro di ricavi 2019) al 20% dei soggetti più
grandi (oltre 5 milioni e fino a 10 milioni di euro), passando dalle percentuali intermedie del
50%, 40% e 30%. Se il richiedente invece non ha ottenuto il contributo “Sostegni bis
automatico”, le percentuali vanno dal 90% per i soggetti più piccoli al 30% dei soggetti più
grandi, passando dalle percentuali intermedie del 70%, 50% e 40%. A differenza dei
precedenti contributi, non è previsto un importo di contributo minimo. Anche in questo caso il richiedente può scegliere tra l’accredito su conto corrente o il riconoscimento del contributo sotto forma di credito d’imposta compensabile sul modello F24.