Manovra di bilancio e finanziaria: ok in Consiglio dei Ministri

Manovra di bilancio e finanziaria: ok in Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei ministri ha approvato settimana scorsa la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef), il documento base intorno a cui girano tutte le decisioni che Governo e Parlamento dovranno prendere entro fine anno per avviare la stagione delle riforme richiesta dai vertici UE per garantire all’Italia gli aiuti economici previsti dal PNRR.

Per il 2022 si prevede la messa a disposizione di un tesoretto da 22 miliardi e con cui l’economia del paese potrebbe riprendersi e conseguire l’obiettivo di riportare il Pil ai livelli precedenti la crisi conseguente la pandemia.

E’ arrivato, dunque, il via libera alla riforma fiscale. I dati di contesto alla base della manovra indicano una crescita economica attestata al 6%, il debito pubblico in calo al 153,5%, mentre la disoccupazione sale al 9,6%.

Nonostante alcune turbolenze politiche in seno alla maggioranza di Governo, con la Lega che ha disertato i lavori, Draghi prosegue deciso per la sua strada, con il sostegno di una maggioranza comunque ampia.

Tra gli obiettivi principali annunciati dal Ministro Franco, insieme alla crescita economica è prevista una drastica riduzione del debito pubblico a livelli precrisi, cioè al 134% entro il 2030. Tradotto per i non addetti ai lavori, significa minor costo degli interessi statali a carico dei contribuenti. Condizione necessaria per mantenere la promessa della riduzione delle tasse con la moanovra fiscale annunciata.

Parte dei 22 miliardi andranno a rafforzare le piccole e medie imprese e l’efficientamento energetico, creando le condizioni per una ripresa rapida e un Pil in espansione.

In questa fase è previsto anche l’avvio della riforma dell’Irpef e degli ammortizzatori sociali e l’introduzione stabile dell’assegno unico universale per i figli.

Alla manovra di bilancio saranno collegati venti disegni di legge tra i quali la delega per la riforma fiscale e la legge annuale sulla concorrenza 2021.

Altri capitoli collegati alla manovra riguardano il potenziamento dei servizi sociali erogati dai comuni, impegnati a fronteggiare le nuove fragilità post Covid, con l’obiettivo di garantire un assistente sociale ogni 6.500 abitanti, e la scuola, in particolare materna e primaria.

Come annunciato da tempo, il Superbonus 110% viene prorogato, consentendo di proseguire con un forte impulso verso l’efficientamento energetico e il conseguente risparmio in bolletta, nella traettoria del green deal disegnata dall’Unione Europea.

Un capitolo a sé nella manovra è riservato al sistema sanitario nazionale che verrà decisamente rafforzato, in particolare nell’area della prevenzione e della sicurezza, a cui farà eco il massiccio investimento in strutture, attrezzature e personale che le risorse del PNRR garantiranno.

Ultimo grande capitolo previsto dalle deleghe collegate alla finanziaria riguarda la pubblica amministrazione, con le modifiche ai contratti di categoria e la semplificazione amministrativa.

Ci attende una stagione di riforme e di disponibilità di risorse che non hanno precedenti nella storia della Repubblica: occorre che la politica affronti con coraggio e senso di responsabilità il compito di traino del Paese verso una prospettiva che con il varo di riforme adeguate possa portarci verso un nuovo livello di benessere diffuso e di crescita economica.

Pietro Broccanello