Il Dpb dell’Italia è arrivato a Bruxelles. Tra buone notizie e punti da chiarire.
Ieri il ministero dell’economia ha inviato al parlamento europeo di Bruxelles il documento programmatico in cui è espressa la nuova legge di bilancio programmata dal governo italiano.
Su come questa manovra modificherà il sistema delle pensioni è intervenuto Landini, presidente della Cgil, mettendo in chiaro che il punto su cui è necessario lavorare non è il passaggio da quota 100 a quota 102 ed esprimendo dunque, in qualità di portavoce dei sindacati, la contrarietà di questi ultimi a quota 102.
Secondo quanto è stato riportato sul Documento Programmatico di Bilancio per le pensioni sono previsti 600 milioni di euro per il 2022, che andranno a scalare nell’anno seguente (450 milioni nel 2023), per poi risalire nel 2024 (500 milioni).
Anche se in questo programma non sembra essersi sviluppato ancora nulla di concreto, le idee poste sul tavolo sono parecchie, come il rafforzamento dell’Ape sociale, quota 102 e quota 104, uno stanziamento di 6 miliardi di euro del Prodotto interno lordo per la prima fase della riforma fiscale e lo stop alle tasse sulla plastica e lo zucchero.
Per quanto riguarda la nuova cassa integrazione sono previsti 3 miliardi.
Il reddito di cittadinanza inoltre verrà rafforzato da un ulteriore miliardo.
I Superbonus 110% (come quello degli immobili) sono stati confermati, e questa è una delle migliori notizie.