Industria Milano, Monza Brianza e Lodi: crescono produzione, fatturato e ordini che superano i livelli pre-lockdown
Presentata dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi l’analisi congiunturale dell’industria al terzo trimestre 2021. Tra i segnali negativi le difficoltà di approvvigionamento sui mercati.
Segnali positivi arrivano dal mondo industriale lombardo con particolare focus sull’area metropolitana milanese e brianzola. In crescita produzione, fatturato e ordini a Milano, Monza Brianza e Lodi, che superano il livello pre-lockdown del terzo trimestre 2019. È quanto emerge dall’analisi del Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi che ha confrontato i dati con i valori registrati nel terzo trimestre 2019 – onde evitare l’effetto distorsivo determinato dalle conseguenze del lockdown – sia rispetto alla dinamica produttiva sia per fatturato e degli ordini.
A livello congiunturale, rispetto al secondo trimestre 2021, crescono in modo particolare l’area metropolitana milanese e brianzola, mentre si registra un calo per la provincia di Lodi. Tra i segnali negativi, si evidenziano le difficoltà di approvvigionamento sui mercati che riflettono – attraverso l’incremento dei prezzi – il disallineamento tra crescita della domanda e rigidità dell’offerta.
Con particolare riferimento al capoluogo lombardo, il quadro delinea nel terzo trimestre 2021 un aumento congiunturale rispetto al secondo trimestre 2021 della produzione industriale e del fatturato milanese (+1,3% e +1% destagionalizzato), inferiori al dato lombardo che registra rispettivamente +2,5% e +1,9% destagionalizzato. Per quanto riguarda gli ordini, la progressione congiunturale è invece molto più marcata per l’industria milanese rispetto alla manifattura regionale sia sul fronte del mercato interno (rispettivamente +5,3% e +3% destagionalizzato) che di quello estero (+4,7% e+1,3% destagionalizzato). Guardando poi all’analisi tendenziale, il terzo trimestre 2021 ha consentito all’area metropolitana milanese – con riferimento alla produzione – di superare il livello pre-pandemia del terzo trimestre 2019, registrando un +6,6% in due anni. Se si considera la crescita netta del fatturato, l’aumento è del +10,5%. In relazione al portafoglio ordini, si registra un livello superiore a quello relativo al terzo trimestre 2019 (+16,6% in due anni), con performance migliore della manifattura lombarda (+13,3%). I mercati interni hanno ripreso la crescita in modo molto più incisivo con un +17,9% rispetto alla componente estera che segna un +14,2%.
Anche nell’area di Monza e Brianza prosegue la crescita congiunturale: il terzo trimestre 2021 fa registrare infatti un aumento consistente rispetto al secondo trimestre 2021, sia della produzione industriale (+1,8% destagionalizzato) sia del fatturato (+3% destagionalizzato) che delle commesse acquisite dai mercati interni (+2,4% destagionalizzato). La crescita tendenziale della capacità produttiva colloca i volumi prodotti a un livello superiore rispetto al terzo trimestre 2019 pre-pandemia (+5,6%) in linea con il dato lombardo (+6,2%). Nello stesso periodo, i dati della manifattura brianzola per fatturato (+11,2%) si allineano al dato lombardo (+12,3%). Sempre rispetto al terzo trimestre 2019, il portafoglio ordini del manifatturiero brianzolo evidenzia un incremento reale in linea con quanto registrato in Lombardia (rispettivamente +12,8% e +13,3%).
Lieve flessione, invece, per il lodigiano. Nel terzo trimestre 2021 la produzione industriale della provincia di Lodi evidenzia un calo congiunturale rispetto al secondo trimestre 2021 (-0,7% destagionalizzato) associata ad una contrazione del fatturato (-1,2% destagionalizzato), senza tuttavia compromettere il trend di crescita per produzione, fatturato e ordini. Relativamente all’analisi tendenziale, raffrontato al terzo trimestre 2019, la crescita della produzione si attesta a +7,9%, performance migliore al dato lombardo (+6,2%). In relazione al fatturato, nel confronto con il terzo trimestre 2019, il recupero si attesta a +14,9%, superiore per intensità al dato regionale (+12,3%).
Micol Mulè