Qualità della vita: vince il Nord Est
La classifica 2021 del Sole24Ore sulla qualità della vita vede ben sette città del Nord Est nella top ten con Trieste al 1° posto. Milano 2°, Firenze 11°, Roma 13°, Napoli 90°, ultima Crotone (107°)
Nel Nord Est si vive meglio. È quanto emerge dalla 32esima edizione dell’indagine ‘Qualità della vita’ condotta dal Sole24Ore che prende in esame 107 province italiane. La classifica è stilata considerando 90 indicatori suddivisi in sei macro-categorie tematiche: ‘ricchezza e consumi’, ‘affari e lavoro’, ‘ambiente e servizi’, ‘demografia e salute’, ‘giustizia e sicurezza’, ‘cultura e tempo libero’. Il primato generale tocca a Trieste che, guadagnando 4 posizioni rispetto all’anno scorso, risulta prima nella sezione ‘cultura e tempo libero’, seconda in ‘affari e lavoro’ e quarta in ’ambiente e servizi’. La top ten parla chiaro: è il Nord Est ad avere il maggior numero di province in cima alla classifica, con Trento in terza posizione, Bolzano in quinta, Pordenone in settima, Verona in ottava, Udine in nona e Treviso in decima, quest’ultima con un vero e proprio exploit (+19 posizioni conquistate in un anno).
Milano, dopo essere finita all’11esima posizione nell’anno del covid, conquista il secondo posto generale e il primato nella categoria ‘ricchezza e consumi’ e ‘affari e lavoro’ anche grazie alla retribuzione media annua e all’incidenza di imprese che ricorrono al commercio elettronico. A completare la top ten Aosta (4°) e Bologna (5°). Sul fronte lombardo, a parte Sondrio che perde nove posizioni scivolando al 29esimo posto, tutte le altre province guadagnano posizioni: Monza si trova al 14esimo posto (+47 posizioni), Como al 17esimo (+38), Brescia al 21esimo (+18), Lecco al 25esimo (+24), Varese al 36esimo (+30), Cremona al 37esimo (+22), Bergamo al 39esimo (+13), Mantova al 47esimo (invariato), Lodi al 57esimo (+3) e Pavia al 60esimo (+9).
Importanti capoluoghi sono riusciti a scalare la classifica: Roma dal 32° è salita al 13° posto e Firenze dal 27° è ascesa all’11°. Scalata che non è riuscita alle province del mezzogiorno molte delle quali occupano ancora una volta gli ultimi posti a partire da Crotone (ultima, al 107esimo posto), oltre a Foggia (106°) e Trapani (105°). L’indagine del Sole24Ore rileva un trend generalizzato di rimbalzo post-covid nel 2021, cominciato realmente con le riaperture e i vaccini che hanno consentito di stabilizzare la ripresa. Secondo il giornale di Confindustria, nel 2021 il valore aggiunto per abitante crescerà in media del 7,5% rispetto al 2020, mentre le grandi città risultano le uniche a tenere nei prezzi di vendita degli immobili che in generale registrano un calo del 3,4%. Il tessuto imprenditoriale italiano ha risposto con caparbietà alle difficoltà pandemiche. A livello nazionale, risultano infatti in crescita le imprese che fanno e-commerce (+27%) e le start up innovative (+28,5%). Sul fronte sicurezza e giustizia, sono tornate a salire le denunce (+4,6) dopo la forte diminuzione dovuta ai mesi di lockdown.