Allarme contagi Covid nei campus universitari milanesi
Dopo il caso del Campus Martinitt, scoperto un focolaio della variante Omicron in un’altra residenza universitaria milanese.
Occhi puntati sui campus universitari milanesi dopo la scoperta di un focolaio dell’ultima variante Omicron tra alcuni ospiti di una residenza per studenti nell’area sud di Milano. Con il Natale ormai alle porte si moltiplicano le occasioni per festeggiare prima delle vacanze e proprio i party pre-natalizi sarebbero i principali indiziati per la diffusione del virus che anche venerdì ha fatto registrare in Regione 5.590 nuovi positivi, di cui 2.075 nella provincia di Milano.
Sebbene i campus si stiano gradualmente svuotando dagli studenti fuori sede che fanno rientro nei propri luoghi di origine per trascorrere il Natale in famiglia, tra chi rimane il legittimo desiderio di brindare alle festività imminenti si manifesta con un susseguirsi di feste et similia, che però prestano il fianco alla rapida circolazione del virus legato soprattutto all’ultima variante, per gli esperti ancora più contagiosa delle precedenti.
Prima del caso registrato nel campus a sud di Milano, un episodio analogo si era verificato al Campus Martinitt della Statale dove erano risultati positivi 15 residenti sugli oltre 180 ancora in sede, anche se non sembrerebbe trattarsi di casi riconducibili alla variante Omicron. Per loro nessuna conseguenza grave grazie alla doppia dose di vaccino cui tutti e quindici si erano in precedenza sottoposti. Presso la struttura universitaria dove sono posti in isolamento i giovani, tutti gli altri studenti stanno effettuando una serie di controlli tramite tampone per verificare l’eventuale insorgenza di nuovi contagi.
L’appello è alla prudenza per evitare un rapido diffondersi dei contagi che potrebbero pregiudicare il rientro in presenza a gennaio alla ripresa delle lezioni. Secondo gli esperti è infatti prevista una risalita della curva epidemiologica proprio al rientro dalle festività natalizie anche sulla spinta della nuova variante. Degli 84 casi Omicron rilevati nei giorni scorsi in Italia, 33 sono stati registrati in Lombardia, raddoppiati nel giro di due giorni e preoccupa la rapida crescita dell’epidemia con un aumento del 61% dei nuovi casi nell’arco dell’ultima settimana.
Micol Mulè