Covid e feste natalizie, l’OMS avverte: “Un evento cancellato è meglio di una vita cancellata”
Sale la paura per la variante Omicron: secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, alcuni governi saranno presto chiamati a prendere scelte difficili per contenere i contagi
Cresce il livello di allarme in merito alla variante Omicron con i contagi che risultano in aumento in molte parti del mondo mentre gli ospedali per ora resistono, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso comunque di lanciare un avvertimento in vista delle feste. L’OMS ha esortato tutte le popolazioni del mondo a evitare di partecipare a feste ed eventi natalizi perché ciò rischierebbe di compromettere il livello di salute pubblica. Il direttore generale dell’organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato: “Un evento cancellato è meglio di una vita cancellata”, avvertendo i governi che bisognerà prendere delle decisioni difficili e in alcuni casi “ciò significherà annullare o ritardare gli eventi”.
Un invito alla cautela dovuto anche al fatto che l’Oms ha rilevato che la variante Omicron ormai è stata individuata in almeno 89 Paesi e per alcuni di questi sarà inevitabile imporre misure più restrittive durante le feste. Secondo l’istituto, i casi ormai raddoppiano ogni 1,5-3 giorni nelle aree a trasmissione comunitaria e negli Stati Uniti Omicron ormai rappresenta il 73% dei nuovi contagi. Anche per questa ragione, il presidente Biden ha deciso di inviare ai cittadini, da inizio gennaio, mezzo milione di test anti covid in un kit fai da te, il tutto gratuitamente.
Sul fronte europeo, dopo l’approvazione all’utilizzo del vaccino di Novavax, l’Ema è particolarmente preoccupata per l’aumento dei contagi, con alcune nazioni che stanno assistendo una vera impennata. Tuttavia, la direttrice dell’Agenzia europea per i medicinali, Emer Cook, ha spiegato che “non c’è ancora una risposta alla domanda se avremo bisogno di un vaccino adatto, con una composizione diversa, per combattere questa variante o qualsiasi altra”. Per quanto riguarda l’Italia, il governo aspetta gli ultimi dati sull’andamento della pandemia in arrivo tra oggi e domani per decidere se irrigidire le misure di contenimento. Il premier Draghi è intervenuto sull’argomento in occasione della cerimonia di chiusura della XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici d’Italia nel mondo, ribadendo come “la priorità è la gestione della nuova fase della crisi sanitaria. La campagna di vaccinazione ci ha permesso di salvare vite e di riaprire l’economia, le scuole, i luoghi della nostra socialità. L’arrivo della stagione invernale e la diffusione della variante Omicron ci obbligano però alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi”.