Green Pass: Italia rafforzata
Da questa settimana diventa dura essere non vaccinato con le nuove misure varate dal governo che impediscono una serie di attività a chi è sprovvisto del Green Pass rafforzato. Ecco le novità
Da ieri sono entrate in vigore nuove restrizioni per far fronte all’emergenza covid che di fatto rendono impossibile una lunga serie di attività per chi non è vaccinato. Come riportato in un comunicato stampa istituzionale, il decreto adottato dal governo “mira a ‘rallentare’ la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione”.
Da lunedì 10 gennaio, dunque, è obbligatorio avere il Green Pass rafforzato per viaggiare sui mezzi di trasporto pubblici (ma non quelli adibiti al trasporto scolastico) quali treni, tram, metropolitane , autobus e treni sia a breve che a lunga percorrenza. Sarà necessario esibire la certificazione verde rafforzata anche per accedere alle piscine, alle palestre, agli alberghi, ai parchi tematici, agli impianti sciistici, ai centri benessere e termali, ai musei e alle mostre, per partecipare alle feste, alle fiere e alle sagre, per attività sportive al chiuso e all’aperto come le partite di basket o di calcetto. Tale obbligo vale anche per bar e ristoranti: senza il certificato rafforzato, infatti, non sarà possibile consumare né al bancone né all’aperto e tantomeno al chiuso o seduti al tavolo.
Ma nei prossimi giorni scatteranno altri obblighi. Dal 20 gennaio, infatti, sarà necessario esibire il green pass base anche per andare dal parrucchiere e dall’estetista, mentre dal 1° febbraio il certificato base sarà necessario per accedere in banca, alle poste, agli uffici pubblici e anche nei negozi (esclusi farmacie ed alimentari), anche se si attende nelle prossime settimane un decreto che specifichi quali attività saranno esenti da tale obbligo in quanto considerate necessarie per soddisfare esigenze primarie.
Per chi ha più di cinquant’anni, inoltre, è diventato obbligatorio vaccinarsi. Un obbligo che vale dall’8 gennaio (giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale) fino al 15 giugno: la prima dose va fatta entro il 1° febbraio, pena una multa da 100 euro da parte dell’Agenzia delle Entrate. Come riportato da IlSole24Ore, la platea interessata è di 27 milioni, di cui 8 milioni risultano occupati. Molti di questi sono già vaccinati, ma, come sottolineato dal giornale di Confindustria, ci sono quasi un milione di soggetti tra i 50 e i 59 anni che non hanno nemmeno ricevuto la prima dose. Dal 15 febbraio, i lavoratori che non hanno il Green Pass rafforzato (ottenibile solo dopo aver ricevuto il vaccino o dopo esser guariti dal Covid) rischiano la sospensione dalle mansioni e dello stipendio, una multa da 600 a 1.500 euro nel caso si venga sorpresi in ufficio senza la certificazione verde rafforzata, ma è escluso il ricorso al licenziamento.