Vaccino: raddoppiano gli over 50

Vaccino: raddoppiano gli over 50

Grazie alle nuove normative il numero di vaccinati over 50 è quasi raddoppiato, ma il ritmo è ancora troppo lento.

Le recenti normative relative all’obbligo vaccinale e all’introduzione del super green pass obbligatorio al lavoro anche per gli over 50 hanno cominciato a sortire i primi effetti.

Non si può certo parlare propriamente di una vampata netta, tuttavia i dati più recenti sono piuttosto incoraggianti.

Nel giro di una settimana, infatti, il numero di vaccinati over 50 è quasi raddoppiato, passando dai 75mila che erano fino al 3 gennaio a circa 165mila nella settimana dal 4 al 10 gennaio, ovvero quella dell’approvazione e dell’entrata in vigore delle nuove misure.

I nuovi obblighi introdotti dal decreto legge approvato lo scorso 5 gennaio dal Consiglio dei ministri presieduto da Mario Draghi, ed entrato in vigore l’8 gennaio, hanno apparentemente sortito l’effetto di convincere una piccola fetta, circa il 10%, dei 2,1 milioni di over 50 ancora non vaccinati.

Nell’ultima settimana infatti il ritmo di vaccinazioni per questa fascia d’età è stato di oltre 23mila dosi al giorno, rispetto alle 10mila della settimana precedente. Un ritmo di crescita incoraggiante, che però non è ancora sufficiente a raggiungere il 100% dei vaccinati over 50 entro il 1° febbraio, visto che ne mancano ancora poco meno di due milioni.

Data, il 1° febbraio, a partire dalla quale entrerà in vigore l’obbligo di certificato verde rafforzato al lavoro e arriveranno anche le prime multe da 100 euro per tutti gli italiani over 50, compresi i disoccupati, che non si saranno ancora vaccinati.

Anche nelle altre fasce d’età i numeri dei neo-vaccinati nella stessa settimana dal 4 al 10 gennaio sono notevoli e incoraggianti.

Tra i 5 e gli 11 anni i nuovi immunizzati sono stati circa 255mila – circa 36 mila al giorno – contro i 183mila della settimana prima, mentre tra i 12 e i 49 anni i vaccini sono aumentati addirittura di dieci volte tra una settimana e l’altra, da 50mila a 521mila. Un boom attribuibile probabilmente all’obbligo, scattato lunedì scorso, del super green pass nei trasporti e in molti altri luoghi sociali.

Per quanto riguarda i dati complessivi, invece, ieri l’ufficio del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Covid-19, ha reso noti i numeri delle vaccinazioni di lunedì. Da cui emerge un altro dato positivo, ovvero che è stata superata la soglia delle 610mila somministrazioni, di cui circa 64 mila prime dosi tra le quali oltre 19mila sono andate a favore degli over 50.  Ci sono state 56mila seconde dosi mentre le dosi booster hanno superato quota 490mila.

Inoltre in questi giorni saranno distribuite circa quattro milioni di dosi alle Regioni e Province autonome, tra Moderna, Pfizer e Pfizer pediatrico.

Sul versante dei contagi, invece, i dati riportano l’allerta su un nuovo picco che, secondo fonti qualificate, rimarrà in salita fino a metà febbraio, quando l’aumento dei vaccinati dovrebbe consentire una discesa dei casi.

È stato toccato infatti il record di 220500 contagi, su un totale di 1,4 milioni di tamponi, mentre il numero di morti è pari a 294, il più alto della quarta ondata. Anche il numero di isolamenti domiciliari è aumentato vertiginosamente.

Tra le regioni nella situazione più critica al primo posto c’è sempre la Lombardia, con una media di 45,5mila contagi al giorno. Venerdì verranno pertanto riattivati i primi due moduli di terapia intensiva nella struttura temporanea di FieraMilanoCity, coordinata dal Policlinico di Milano.

Se l’aumento del ritmo delle vaccinazioni dà segnali incoraggianti, dunque, al contrario il drastico aumento di contagi a partire dalla diffusione della variante Omicron mostra chiaramente che si prospetta un altro periodo di grande cautela e restrizioni.

Pietro Broccanello