Covid: aggiornate le regole su mascherine e discoteche
Il Consiglio dei Ministri ha prorogato l’obbligo della mascherina all’aperto fino al 10 febbraio, data in cui potranno riaprire le discoteche. Intanto il governo guarda al Pnrr e festeggia i dati sulla crescita del Pil del 2021
Il Consiglio dei Ministri si è radunato ieri per aggiornare alcune regole di contrasto alla pandemia. Il Cdm ha deciso di prolungare l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto su tutto il territorio nazionale, anche in zona bianca, ma solo fino a giovedì 10 febbraio. Ieri scadeva anche l’obbligo di chiusura per le discoteche le quali potranno riaprire ma solo dall’11 febbraio. Nel frattempo sul tavolo del governo c’è anche il dossier scuola che dovrebbe essere discusso in settimana, con l’obiettivo di ridurre la durata della dad (che potrebbe scendere da 10 a 5 giorni) e facilitare il rientro in classe tramite un tampone.
Mercoledì invece si terrà un Cdm per fare il punto sul Pnrr per il primo semestre dell’anno. Draghi infatti ha riferito che “l’erogazione della seconda rata, in scadenza al 30 giugno 2022, presuppone il conseguimento di 45 traguardi e obiettivi per un contributo finanziario e di prestiti pari a 24,1 miliardi di euro”. Da qui la richiesta ad ogni ministro di “indicare dello stato di attuazione degli investimenti e delle riforme di competenza, segnalando l’eventuale necessità di interventi normativi e correttivi connessi alla realizzazione dei suddetti obiettivi e traguardi”.
Confermato Draghi come capo dell’esecutivo, dopo che per molti giorni sembrava il nome prediletto per il Quirinale, il governo guidato dall’ex. numero uno della BCE si guarda indietro e valuta in maniera positiva quanto fatto finora. L’Istat ha confermato una stima della crescita del Pil per il 2021 pari a +6,5%, al top dal 1995, quando è iniziata la raccolta delle serie storiche. Draghi ha espresso soddisfazione per i dati della crescita usciti ieri i quali “sono il prodotto della ripresa globale, ma anche delle misure messe in campo dal governo, a partire dalla campagna di vaccinazione e dalle politiche di sostegno all’economia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Mef che in una nota ha sottolineato che l’obiettivo dell’esecutivo “resta quello di conseguire nel 2022 una crescita del Pil superiore al 4%”, un traguardo considerato accessibile nonostante “i fattori di incertezza che sussistono a livello internazionale”. L’aria di ottimismo che si respira in via XX Settembre è dovuto non solo al fatto che “l’impatto espansivo della politica di bilancio continuerà a dispiegarsi” nel corso dell’anno, ma che nel 2022 assisteremo agli effetti iniziali del Pnrr. E il caro energia? Il ministero guidato da Daniele Franco ricorda che il governo “è già ripetutamente intervenuto per attutire il rialzo dei prezzi di gas ed elettricità su imprese e famiglie” e assicura che “ulteriori interventi sono in esame”.
Redazione