I giovani e le aspettative politiche.
“I giovani non hanno bisogno di prediche, i giovani hanno bisogno, da parte degli anziani, di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo.’
Sandro Pertini
Esempi di onestà, coerenza e altruismo, queste le aspettative dei giovani dalla politica.
La società odierna frutto della globalizzazione dovrebbe guardare a noi giovani come la forza motrice di una politica snaturata.
Alla domanda: cosa ci si aspetta dalla politica, non è facile trovarne risposta.
In primis la politica, per sua natura non può essere escludente, ma deve essere lo strumento per concretizzare l’eudaimonia aristotelica.
Allo stesso modo, la politica, deve essere partecipata anche dai giovani e dal loro impegno, questa l’opportunità datami dal neopartito Insieme.
Parola d’ordine: IMPEGNO.
Termine che acquisisce una duplice valenza, da una parte l’obbligo morale verso se stessi e dall’altra nei confronti degli altri.
I giovani che si sono messi in gioco spinti da un proprio obbligo morale di riprendere fiducia in un sistema politico disorientato.
La pluralità nella politica non ha raggiunto il risultato dell’unità, ma la frammentarietà è espressione della perdita della natura, dell’essenza stessa di essa.
Oggi vediamo che la politica non tende l’attenzione al fragile, all’ultimo, al bene comune, all’altro, bensì siamo spettatori di uno scenario politico materialistico, che si erige sull’Io egoistico annientando il “noi” della collettività.
L’obbligo morale dei giovani di impegnarsi è dettato dalla volontà di voler difendere i valori fondanti la nostra cara Democrazia e la nostra Costituzione a cui crediamo e speriamo e, dalla necessità di dare ascolto alle “nuove” proposte.
Ancora di dar voce ai disagi che si manifestano e non per essere “la voce di uno che grida nel deserto”, come ci insegna il Vangelo.
Un impegno progettuale, concreto, volto alla condivisione delle paure e incertezze di un futuro che non riusciamo a immaginare, ma che vogliamo immaginarlo.
Dall’altra parte, l’impegno come obbligo morale nei confronti degli “altri”, delle generazioni future che possono essere i nostri fratelli, sorelle, figli, nipoti.
Ferve nei giovani il desiderio di ri-vedere la politica italiana risplendere, vedere non un’“Italia” spenta, polemica, che guarda silenziosamente attonita alla delocalizzazione imprenditoriale, industriale, economica, alla fuga dei cervelli, all’obbligo di scelta di inseguire i propri sogni o restare legati alle proprie radici affettive, territoriali,alle proprie tradizioni.
Le aspettative dalla politica convergono a far rialzare, rendere l’ Italia inclusiva, fiorente, attenta, accogliente, simbolo dell’amore, della famiglia, della pace, dei giovani.
L’ impegno dei giovani è un impegno a più sensi di marcia, “tra-per-con i giovani”.
Annarita Urbani