Unito per il futuro dell’Europa con diverse proposte operative
Giovedì 3 marzo l’Università di Torino ha presentato otto proposte operative da portare nelle sedute plenarie della Conferenza sul Futuro dell’Europa. L’iniziativa del Governo dell’Unione Europea, che sta gettando le basi alla più grande riforma dalla sua fondazione, ha l’obiettivo di aprire “un dialogo con i cittadini per la democrazia”, per raccogliere idee che migliorino le istituzioni europee e diano vita a un’Unione più coesa, resiliente e coerente con i valori di uguaglianza e di giustizia. Il termine per raccogliere le proposte è la primavera del 2022.
Il centro nevralgico della Conferenza è una piattaforma digitale multilingue che permette di condividere le riflessioni sull’Europa e avanzare proposte sui cambiamenti desiderati, trovare e organizzare eventi e seguire i progressi e i risultati della Conferenza. Sono chiamati a contribuire non solo i cittadini europei di ogni contesto sociale e ogni territorio dell’Unione, ma anche le istituzioni europee, nazionali, regionali e locali, nonché la società civile e le altre organizzazioni che intendono promuovere eventi e fornire idee.
Tra i partecipanti alla Conferenza c’è anche l’Università di Torino. UniTo sostiene infatti con decisione l’iniziativa e, grazie a un gruppo di lavoro costituito ad hoc e composto da docenti e personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo, ha elaborato otto proposte operative da portare in discussione nelle sedute plenarie. Le proposte, formulate sotto forma di statement, riguardano diversi temi tra cui la promozione di un multiculturalismo, una collaborazione proattiva tra cittadini e tecnologie, la promozione di un’etica per l’intelligenza artificiale e molto altro.