Bankitalia: a gennaio crescono prestiti ai privati, rallentano quelli alle imprese
Il punto su prestiti e sofferenze bancarie nel report periodico di Banca d’Italia dalla quale arriva anche uno studio sulla cyber resilience del sistema finanziario
Crescono a gennaio i prestiti delle banche al settore privato: +2,4% su base annua. È quanto emerge dal report di Bankitalia che evidenzia il forte aumento dei prestiti alle famiglie (+4%) per lo più come forma di sostegno per l’acquisto di abitazioni anche se parallelamente salgono anche i tassi di interesse sui prestiti per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie che passano dall’1,74% di dicembre all’1,78% di gennaio. Frena invece la crescita dei prestiti alle imprese che segna solamente un +0,9% a fronte di un +1,7% di dicembre.
Rallenta anche l’incremento dei depositi che nel primo mese dell’anno sono cresciuti del 4,7% rispetto al +6,9% di dicembre con la raccolta obbligazionaria in discesa del 6,7%. Parallelamente, aumentano le sofferenze del sistema bancario sui prestiti concessi ai residenti in Italia le quali salgono a 40,947 miliardi di euro rispetto ai 38,653 miliardi di dicembre.
Da Banca d’Italia arriva anche uno studio sul fronte della cyber resilience del sistema finanziario. L’Istituto di via XX Settembre sottolinea come attualmente le minacce da fronteggiare siano sempre più differenziate e ibride tra le quale si annoverano “eventi cyber e naturali, incendi, emergenze sanitarie, tensioni geopolitiche, attentati”. Data l’alta interconnessione del sistema finanziario, Bankitalia considera fondamentale intervenire tempestivamente sia in ottica preventiva che secondo una logica di contenimento delle minacce cyber, dal momento che un evento avverso “può rapidamente propagarsi all’intero sistema, con impatti da reazione a catena”. Per questo motivo la cyber resilience diventa strumento centrale per la prevenzione e la gestione di attacchi che rischiano di mettere a repentaglio la continuità dell’intera struttura finanziaria. Il report integrabile è consultabile sul sito di Bankitalia.