Secondo Confesercenti il conflitto in Ucraina, al Piemonte rischia di costare caro
Secondo una stima di Confesercenti, “è necessario ridurre subito Iva e accise su carburanti e prodotti energetici, o famiglie e imprese non ce la faranno”. Questo a seguito del conflitto in Ucraina, che al Piemonte, nel 2022, rischia di costare 2 miliardi di euro di minori consumi e 3,3 miliardi di minore Pil.
Oltre che umanitaria, infatti, la crisi di queste prime settimane di guerra, si sta rifacendo anche sull’economia, con impatti durissimi, le cui stime reali è complesso preventivare già ora: “Dopo due anni terribili – ha detto il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri – le imprese si trovano ora a fronteggiare una nuova emergenza. Dobbiamo fare tutto il possibile per contenere la tensione dell’inflazione, che quest’anno rischia di toccare l’8%”
Da Confesercenti è stato già proposto un patto sociale tra governo, imprese, sindacati e banche per contenere i prezzi, ma occorreranno certamente ulteriori interventi.