Formazione, al via il roadshow “Confcommercio e il sistema ITS”
Per 8 imprenditori su 10 gli ITS sono funzionali all’inserimento occupazionale dei giovani. Da rafforzare il collegamento tra mondo della scuola e impresa, insufficiente per il 90% di imprenditori e studenti. Rizzoli: “In Lombardia +133% di iscritti da inizio legislatura”.
L’importanza, la centralità e l’innovatività dei percorsi di studio e formazione degli Its al centro della prima tappa del roadshow nazionale di Confcommercio che è partito martedìmattina dal Capac di viale Murillo a Milano in partnership con Fondazione ITS Innovaprofessioni.
Obiettivo conoscere il sistema, la rete e le esperienze degli Istituti Tecnici Superiori, grazie anche ad una tavola rotonda con studenti ed imprese per raccontare concretamente le opportunità di collegamento tra formazione e mondo del lavoro. Ad aprire l’incontro Andrea Colzani, presidente Giovani Imprenditori Confcommercio e incaricato alla formazione, e Simonpaolo Buongiardino, presidente della Fondazione ITS Innovaprofessioni, leader a Milano nell’alta formazione post diploma per il turismo e la cultura, con i saluti istituzionali di Melania Rizzoli, assessore a Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Diana De Marchi consigliere delegato al Lavoro della Città Metropolitana e Alessia Cappello, assessore a Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano.
“Il sistema ITS è una grande opportunità per la Lombardia e per tutta l’Italia – ha sottolineato l’assessore Rizzoli –. Come Regione crediamo e sosteniamo questi percorsi formativi”. Il sistema degli Istituti Tecnici Superiori conta sul territorio lombardo 25 Fondazioni che propongono 199 corsi: “A inizio del mandato – ha chiosato l’assessore – gli ITS avevano meno di 2mila studenti, oggi siamo a oltre 4.800 con un incremento del 133 per cento”. In media, l’82% dei diplomati ITS a 6 mesi dal termine del percorso lavora e in alcuni casi si raggiungono punte del 94% di inserimento lavorativo, inoltre, quasi il 100% dei ragazzi ottiene un impiego coerente con il proprio percorso di studi. “Questi percorsi – ha rimarcato Rizzoli – nascono dalla stretta sinergia del mondo della formazione con il sistema delle imprese. E in questo momento rappresentano l’arma maggiore contro la disoccupazione e il mismatch lamentato dalle imprese. Negli ITS, infatti, si formano quelle figure, altamente qualificate, che le aziende e il sistema delle imprese ricerca”.
Scuole di eccellenza ad alta specializzazione post diploma,attraverso un valido percorso alternativo a quello universitario gli ITS offrono importanti opportunità e rappresentano sempre di più una via privilegiata per l’accesso al mondo del lavoro. I dati, raccolti dall’ Osservatorio sulle Nuove Generazioni di Confcommercio Giovani, hanno evidenziato come 8 imprenditori (giovani) su 10 considerino gli ITS un buon percorso per entrare nel mondo del lavoro, mentre oltre il 70% dei ragazzi non conosce ancora gli ITS. Il 90% totale – imprenditori e studenti – crede però che ci sia insufficiente collegamento tra mondo della scuola e impresa.
“Formazione e impresa non corrono una staffetta – ha affermato il presidente dei Giovani Imprenditori Confcommercio Andrea Colzani -, fra le due deve stabilirsi un dialogo che va continuamente rinnovato e, in Italia, deve trovare nuovi linguaggi, a partire proprio da quello degli ITS. Questo è particolarmente importante proprio per il terziario di mercato”. Di qui la decisione di agire in due direzioni: “Da una parte, vogliamo valorizzare le fondazioni ITS di eccellenza collegate al sistema Confcommercio, a partire da Innovaprofessioni. Dall’altra, stiamo lavorando per diffondere la conoscenza, la cultura e la mentalità degli ITS tra le nostre imprese con l’obiettivo di creare nuovi corsi che diano competenze e slancio ai nostri settori”.
Nel corso dell’evento è stato inoltre annunciato un incontro, il prossimo 18 maggio a Bruxelles, tra le Regioni coinvolte nella Strategia macroregionale alpina per il riconoscimento dei titoli di studio ITS nell’ambito europeo.
Micol Mulè