In preghiera per i carcerati: don Gino Rigoldi celebra i 50 anni di servizio al Beccaria alla Cooperativa “La Valle di Ezechiele”
All’interno del capannone della cooperativa di Fagnano Olona verrà celebrata una S. Messa nella domenica della Divina Misericordia, giornata che in molte diocesi italiane è dedicata alla preghiera per i detenuti.
Don Gino Rigoldi compie 50 anni di servizio all’Istituto per Minori ‘Beccaria’ di Milano e per l’occasione la cooperativa “La Valle di Ezechiele” lo ha invitato domani, 24 aprile, a celebrare una S. Messa alle ore 17.00 all’interno del capannone di Fagnano Olona che in via eccezionale si trasformerà in luogo di preghiera.
In molte diocesi italiane la domenica dedicata da San Giovanni Paolo II alla festa della Divina Misericordia è una giornata di preghiera per le persone recluse negli istituti di pena e l’invito di don David Maria Riboldi, cappellano della casa circondariale di Busto Arsizio e tra i fondatori della cooperativa, è quello di riunirsi insieme in un momento di condivisione orante a favore dei detenuti: “Come abbiamo fatto lo scorso anno – spiega -, trasformiamo il nostro capannone in un tempio di preghiera nel giorno della Divina Misericordia per invocarne tanta, nella luce della Pasqua di Cristo, per tutti i carcerati, in comunione con tante diocesi d’Italia che fanno di questa una domenica di speciale preghiera”.
Saranno presenti esponenti della Magistratura, del Corpo dell’Arma dei Carabinieri e dell’Amministrazione Penitenziaria, ma soprattutto ci sarà don Gino Rigoldi, storico cappellano dell’Istituto penale per minori Beccaria fin dal 1972. 50 anni di strada a fianco dei ragazzi, accompagnandoli dentro l’esperienza della detenzione a riscoprire l’umano che c’è dietro a scelte di vita sbagliate: “Don Gino ha tantissima esperienza da regalare – prosegue don Riboldi -, quando siamo andati per i suoi 80 anni con altri cappellani della Lombardia a fare un momento di preghiera e di festa nella Chiesa della Resurrezione al Beccaria, mi sono rimaste impresse le sue parole: la Croce è sempre l’atto penultimo della vita di Cristo, perché l’ultimo è la Resurrezione”.
Ed è a questa che si ispira “La Valle di Ezechiele”, cooperativa sociale fresca di costituzione, che ha come obiettivo quello di creare opportunità occupazionali per persone detenute o in esecuzione penale esterna, scommettendo sul loro desiderio di rimettersi in gioco: “Noi ci chiamiamo “La valle di Ezechiele” che è una profezia di Resurrezione nel capitolo 37 del Libro di Ezechiele della Bibbia – sottolinea don Riboldi – e allora non potevamo che invitare don Gino ad essere per noi ancora una volta profeta di speranza e di resurrezione per quelle vicende umane che talvolta arrivano a noi così ammaccate dalla vita, dal male fatto e subito che non sanno più da che parte girarsi”.
L’appuntamento è per tutti domani, in via Colombo 90 a Fagnano Olona alle ore 17.00: “Tutti quelli che vogliono pregare con noi sono ben accetti – conclude – venite, i carcerati hanno bisogno di preghiera, di quella carezza spirituale che va oltre le mura e le sbarre e che arriva là dove tanti altri non riescono ad arrivare. Vi aspetto”.
Micol Mulè