DECRETO ANTI RINCARI, LE NOVITÀ
Dal taglio delle accise sui carburanti alle novità sul superbonus 110%, ecco le principali novità del decreto anti rincari
Le novità sono state approvate. La Camera dei Deputati, nella giornata di ieri, ha infatti dato il via libera definitivo al decreto legge 21/2022, dal titolo “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, dopo l’informativa urgente del Presidente del Consiglio Mario Draghi sulla crisi Ucraina. Il decreto Ucraina bis, o decreto anti rincari che dir si voglia, prevede il taglio definitivo delle accise sui carburanti fino all’8 luglio e l’aumento della platea dei beneficiari dei bonus sociali e dei buoni carburante per i dipendenti. Il testo approvato, che sarà nei prossimi giorni pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede un importante stravolgimento rispetto al provvedimento inizialmente proposto in Senato, per via di una serie di emendamenti varati a Palazzo Madama. Dai 39 articoli iniziali, per un totale di 142 commi, si è infatti passati a 89 articoli con 247 commi. Vediamo le principali misure.
Taglio delle accise
Le aliquote delle accise sono state definitivamente tagliate fino all’8 luglio, prorogando così il termine di validità del precedente decreto che ne sanciva l’applicazione fino al 3 maggio. Si riduce inoltre al 5% l’aliquota Iva applicabile alle somministrazioni di gas naturale per automazione, mentre viene prevista la competenza del Garante per la sorveglianza dei prezzi e dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, per vigilare sulle manovre speculative sui prezzi alla pompa.
Buoni carburante per i dipendenti
Il decreto prevede inoltre la possibilità che le aziende private riconoscano, con un atto di liberalità, un incentivo sotto forma di buoni carburante o analoghi titoli ai propri dipendenti, per un importo massimo di 200 euro. A tutela del lavoratore, poi, è stabilito che la somma percepita non concorrerà alla formazione del reddito.
Superbonus
Solo imprese certificate, con specifici requisiti di qualificazione, potranno realizzare d’ora in poi i lavori. Le nuove norme, inoltre, prendono che dal 1° luglio 2023 l’esecuzione di lavori per un importo maggiore di 516.000 euro (il limite massimo in vigore oggi per accedere al superbonus) sarà affidata solamente alle imprese in possesso della qualificazione Soa, prevista dall’articolo 84 del codice dei contratti pubblici.
Bonus sociali
In tema di bonus sociali per l’energia elettrica e il gas, il decreto prevede un aumento del valore soglia Isee, che passa da 8.265 a 12.000 euro. Le disposizioni, volte a dare un contributo alle famiglie messe in difficoltà dai rincari, sono in vigore dal 1 aprile e varranno fino al 31 dicembre 2022.
Rateizzazione bollette domestiche
Per quanto riguarda la rateizzazione delle bollette per i clienti domestici, già prevista nella legge di bilancio 2022, viene disposta una proroga che estende il termine dal 30 aprile al 30 giugno 2022.
Rateizzazione bollette per imprese
Anche le imprese con sede in Italia potranno beneficiare della rateizzazione delle bollette, facendo una specifica richiesta al proprio fornitore, che deve essere anch’esso con sede in Italia. La rateizzazione non potrà superare i ventiquattro mesi, e riguarderà le bollette di maggio e giugno 2022.
Tavoli all’aperto, proroga delle autorizzazioni
Proroga anche delle autorizzazioni all’utilizzo temporaneo di suolo pubblico per ristoranti e bar, concesse dall’inizio della pandemia per far fronte ai divieti di assembramenti. I ristoratori potranno così beneficiare di maggior spazio fino al 30 settembre, come anche delle procedure semplificate, in via telematica, per la presentazione di domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o per l’ampliamento delle superfici concesse.
Credito d’imposta per imprese con contatori con potenza pari o superiore a 16,5kW
Novità anche in tema di contatori. Alle imprese dotate di apparecchi con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, viene riconosciuto un contributo straordinario mediante credito d’imposta, pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica utilizzata nel secondo semestre del 2022, qualora la stessa abbia subito un rincaro maggiore del 30% rispetto alla media del primo trimestre.
Credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale
Anche per l’acquisto di gas naturale, per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas, viene riconosciuto un credito d’imposta a parziale compensazione dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto di gas a causa dei rincari. Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto, qualora il prezzo di riferimento, calcolato come media, abbia subito nel secondo trimestre una maggiorazione almeno del 30%.
Contributi per imprese a forte consumo di energia
Per le imprese energivore e gasivore viene stabilita una disposizione ad hoc, che prevede l’incremento rispettivamente dal 20 al 25% e dal 15 al 20% della quota delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.
Biogas
Per favorire la produzione di energia rinnovabile in campo agricolo viene consentito il pieno utilizzo della capacità tecnica installata di produzione per gli impianti di biogas già in esercizio, seppur nei limiti della capacità tecnica degli impianti e della connessione alla rete.
Fondo a sostegno dell’autotrasporto
Col nuovo decreto viene infine istituito un fondo di 500 milioni dedicato all’autotrasporto, che servirà a sostenere il settore per tutto il 2022.
Andrea Fortebraccio