Investimenti esteri: è la Lombardia la regione più attrattiva d’Italia
Nell’ultimo quinquennio sono 400 le imprese che hanno scommesso sulla Lombardia, generando oltre 13.000 posti di lavoro e investimenti per quasi 6mld di euro.
È la Lombardia a confermarsi la regione più attrattiva d’Italia e tra le principali in Europa. Lo dicono i numeri relativi agli investimenti esteri sul territorio nell’ultimo quinquennio – 2018/22 – con ben 296 progetti di investimento in Lombardia sui complessivi 705 a livello nazionale. Un trend in costante crescita che vede un passaggio dai 59 progetti del 2018 agli 86 dello scorso anno con un importante ritorno economico ed occupazionale: 1,78 miliardi di euro nel 2020 (nel 2019 erano 1,28mld), oltre 13mila potenziali nuovi posti di lavoro e possibili investimenti generali per un valore di quasi 6mld di euro.
I dati sono stati resi noti nel corso dell’evento ‘Invest in Lombardy Forum. Attrattività del territorio e investimenti: la Lombardia in Italia e in Europa, di fronte alle sfide di uno scenario mondiale in drastica trasformazione’, un progetto voluto dalla Regione in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Promos Italia, l’agenzia nazionale del sistema camerale per le attività internazionali. L’obiettivo è quello dicreare le migliori condizioni a supporto dell’attrattività del territorio lombardo e degli investimenti diretti esteri. Di pari passo procede anche ‘AttrACT‘, grazie al quale, su spinta regionale, sono stati coinvolti i Comuni lombardi nella mappatura di opportunità insediative per iniziative di investimento industriale o immobiliare.
Nel quinquennio preso in esame sono 400 le aziende risultate interessate a sviluppare progetti imprenditoriali in Lombardia, con investitori provenienti da diverse aree del mondo tra cui Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito ed Asia con Giappone, Corea ed India. Secondo le stime, le 20 aziende assistite dal team regionale dedicato “Invest in Lombardy” che hanno finalizzato l’apertura in Lombardia,hanno portato investimenti per 128 milioni di euro e un impatto occupazionale di oltre 860 persone.
Dati senza alcun dubbio positivi per la Lombardia, frutto di un costante aggiornamento degli strumenti a disposizione e della collaborazione virtuosa con Camere di Commercio Estere, stakeholder, Ice e Comuni. Ma si può fare ancora di più, a dirlo è l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi: “I cambiamenti dal punto di vista del mercato devono consentirci di cogliere alcune opportunità rispetto, ad esempio, al tema della rilocazione di imprese che si erano trasferite all’estero – spiega -. Vogliamo continuare a migliorarci affinché, anche attraverso gli investimenti esteri, si possano generare nuove opportunità di lavoro”.
E la strada è già tracciata: ““Oggi per l’economia lombarda è prioritario rafforzare la politica industriale costruendo la propria autonomia strategica – aggiunge il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio -.Siamo già la principale destinazione di investimenti esteri e per mantenere questa leadership dobbiamo identificare e accompagnare le imprese che potranno portarci nuove risorse, non solo economiche, ma anche di competenze e tecnologia”. In questa direzione arriva la conferma da parte di Giovanni Da Pozzo, presidente di Promos Italia, dell’impegno a garantire alle imprese estere le migliori condizioni per insediarsi in Lombardia.
Micol Mulè