BOLLETTA 2.0, LE NOVITÀ DAL 2023
Nuove bollette dal 2023. Dall’Arera via libera ai nuovi correttivi per garantire maggior trasparenza, chiarezza e tutela del consumatore
Non tutto il male vien per nuocere. Complici i rincari dell’energia, che hanno salassato imprese e famiglie, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, ha deciso di chiedere ai fornitori di energia di far luce sulle voci più complesse delle bollette, che spesso si rivelano trappole mortali per i consumatori e i loro portafogli. Con una delibera appena pubblicata, l’Arera ha stabilito che le bollette di luce e gas saranno più trasparenti a partire dal prossimo anno, e nuove informazioni più dettagliate dovranno essere riferite ai clienti, per consentire loro di uscire dal marasma di codici e numeri. Saranno introdotti nuovi elementi direttamente in bolletta, a partire dalle modalità di calcolo del “consumo annuo” relativo agli ultimi 12 mesi e dovranno specificare l’ultima “spesa annua sostenuta”, ossia la sommatoria delle ultime 12 mensilità, così come il codice offerta, ossia il codice attraverso il quale il consumatore potrà valutare la propria offerta con le altre presenti nel mercato. Gli interventi di aggiornamento rientrano nel primo gruppo di novità riguardanti la cosiddetta Bolletta 2.0, che dovranno portare – parola di Stefano Besseghini, numero uno di Arera – ad una completa trasformazione delle bollette per come oggi le consociamo, in un’ottica di trasparenza e di conseguente maggior tutela e salvaguardia per l’interesse del consumatore finale.
Le nuove fatture
Dal gennaio 2023 ci saranno quindi nuove bollette, più dettagliate e complete, che identificheranno prima di tutto il reale fabbisogno energetico dell’utenza, riferito ai precedenti 12 mesi, determinato in base alle differenze tra letture rilevate ed autoletture. Oltre a questo gli utenti potranno capire realmente qual è stata la spesa annua sostenuta nell’ultimo anno, che dovrà essere indicata specificando le voci separate della fornitura “propriamente detta” di energia elettrica e gas, ossia quella che non ricomprende voci di altra natura come il canone o gli indennizzi per altri servizi aggiunti. In questo modo si potrà comprendere realmente la spesa sostenuta, al netto degli altri fattori che influiscono sul prezzo finale. Valutare le offerte mercato libero sarà molto più semplice.
Le incombenze dei fornitori
Di contro, nuovi oneri sorgeranno per gli operatori del mercato libero, che dovranno necessariamente andare a specificare le varie voci che compongono la bolletta. In un’ottica di maggior trasparenza, inoltre, sarà compito dei venditori inserire su ogni fattura anche la data di scadenza del contratto e l’indicazione di almeno una delle modalità di attivazione del servizio di conciliazione gratuito dell’Autorità o di eventuali altri organismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie, ai quali il veditore si impegna a partecipare per intraprendere il tentativo obbligatorio di conciliazione in caso di contenzioso. Nella bolletta, infine, dovrà anche essere inserito il link alla pagina web dell’Arera dedicata al consumatore, dove vengono specificate tutte le disposizioni a tutela dei clienti e gli obblighi incombenti sui fornitori di energia previsti nella nuova disicplina.
Andrea Fortebraccio