Giugno: prove di normalità post Covid
La liberazione dall’obbligo di indossare le mascherine, pur con molte titubanze, ha offerto un primo assaggio di ritrovata normalità, anche se, un po’ per abitudine, un po’ per timore, per le vie delle città e dentro i negozi si procede in ordine sparso, dai libertini ”zero-protezione” agli ipocondriaci con gel e ffp2.
Ormai si respira la piacevole sensazione, anche a livello psicologico, che la pandemia ce la siamo lasciata dietro le spalle quasi del tutto, almeno per gli aspetti relativi alla salute, salvo eccezioni sempre più rare.
La notizia giunta in queste ore dal ministero della Salute che ha deciso di non prorogare l’obbligo di Green Pass per entrare in Italia dà un’altra spallata in direzione fine dell’incubo. A inizio ormai prossimo della stagione turistica estiva, la scelta di Speranza di mandare in soffitta l’ordinanza in scadenza è quantomai opportuna e sarà sicuramente benefica per coloro che potranno scegliere di soggiornare nel Bel Paese senza problemi di certificazione sanitaria.
Procedendo per gradi e un minimo di prudenza, dal 15 giugno cadrà anche l’obbligo di indossare le mascherine protettive nei cinema, nei teatri e in generale nei luoghi di spettacolo al chiuso.
L’obbligo della mascherina dovrebbe rimanere ancora per i trasporti, almeno quelli di lunga percorrenza, piccola restrizione quantomai efficace proprio durante la delicata fase di spostamento da una località all’altra.
La fine di vigenza dell’ordinanza per chi viene in Italia dall’estero porta con sé anche un alleggerimento degli adempimenti burocratici poiché non sarà più necessario compilare il “Passenger Locator Form”, il documento di viaggio introdotto nel 2021 obbligatorio finora al momento di partire.
D’altro canto, la tendenza ad abolire il green pass è ormai condivisa nella gran parte dei Paesi europei, ad eccezione – ancora per poco – di Germania, Francia, Spagna e Portogallo.
Negli altri Paesi Ue non occorre più esibire il certificato che attesta la vaccinazione, l’esito negativo da tampone o la guarigione dal Covid.
Finiscono gran parte dei disagi legati a una misura di protezione a cui siamo ormai quasi affezionati, salvo che per chi viaggerà in aereo o sulle tratte dell’alta velocità. Anche nelle strutture sanitarie, ospedali e case di riposo, verrà per ora mantenuta la misura protettiva che offre cautela sia ai parenti che agli ospiti ricoverati.
Capitolo a parte riguarda il mondo della scuola, dove l’obbligo di indossare la mascherina rimarrà in vigore fino a fine anno scolastico, comprendendo a rigor di logica anche le sessioni di esame per maturità e licenza media.
Il ritorno alla normalità nel mondo della scuola dovrebbe coincidere con l’avvio del nuovo anno scolastico.
Rimane ancora poco chiaro cosa succederà sui luoghi di lavoro, in particolare nelle aziende private.
Sicuramente l’obbligo di indossare misure protettive (mascherine) in ambienti condivisi rimane valido almeno per tutto il mese di giugno, salvo poi verificare d’intesa tra Ministero e parti sociali la prosecuzione o meno dal 1° luglio, anche se circola un certo ottimismo, visto che già negli uffici pubblici è già possibile usare i dispositivi in modo discrezionale, essendo stato tolto l’obbligo, sostituito da una “raccomandazione” legata alle circostanze particolari di ciascun ufficio.
Sembra la fine di un’epoca, ma stiamo tornando a comportarci come facevamo solo due anni fa.
Pietro Broccanello