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    Biden invia missili a medio raggio in Ucraina

    Biden invia missili a medio raggio in Ucraina
    Dopo insistenti richieste da parte dell’Ucraina e mentre l’esercito russo compie progressi nel Donbass, gli Stati Uniti hanno deciso di inviare sistemi missilistici più avanzati a Kiev. La Casa Bianca ha deciso di indirizzare in maniera chiara il flusso di informazioni su tale mossa (che rischia di essere percepita come un’escalation da parte del Cremlino) pubblicando un articolo esplicativo sul New York Times a firma di Joe Biden.
    Nell’immediato, dunque, l’amministrazione americana invierà 48 razzi Gmlrs (Guided Multiple Launch Rocket System) in grado di colpire obiettivi a una distanza di circa 80 chilometri e quattro lanciatori Himars (High Mobility Artillery Rocket System). Un upgrade rispetto agli obici M777, sempre di fattura americana, i quali tuttavia hanno un raggio di ‘appena’ 30 chilometri. L’obiettivo è aumentare la potenza di fuoco dell’esercito ucraino nelle regioni separatiste e allo stesso tempo evitare che Kiev possa colpire direttamente il territorio russo. Tali armamenti richiederanno un periodo breve di addestramento, una decina di giorni circa.
    Nel suo editoriale, Biden ha cercato di essere il più chiaro possibile: niente armamenti che possano arrivare a distruggere obiettivi presenti nel territorio della Russia. Il presidente americano ha sottolineato che “non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere danni alla Russia”, affermando che “per quanto non sia d’accordo con il presidente russo Vladimir Putin e trovi le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di ottenere rovesciarlo”. Zelensky, dal canto suo, in un’intervista al canale americano Newsmax, ha assicurato che non ha intenzione di attaccare la Russia con i nuovi armamenti: “Non siamo interessati alla Federazione Russa, non stiamo combattendo sul suo territorio come loro fanno con noi” ha precisato il presidente ucraino.
    L’Occidente, quindi, continua a giocare la delicata partita del sostegno all’Ucraina cercando al contempo di evitare un’escalation con la Russia, anche se il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha affermato che con la consegna dei missili a medio raggio, gli Stati Uniti stanno “intenzionalmente e diligentemente gettando benzina sul fuoco”. Nel frattempo, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Interfax, le forze russe addette agli armamenti nucleari ieri hanno svolto esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nord-est di Mosca. Sul fronte nucleare, Biden ha affermato che, al momento, non ci sono segnali che la Russia abbia intenzione di utilizzare tali armi in Ucraina anche se ha voluto precisare che “qualsiasi uso di armi nucleari in questo conflitto su qualsiasi scala sarebbe completamente inaccettabile per noi così come per il resto del mondo e comporterebbe gravi conseguenze”.

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