Sesto San Giovanni, ex aree Falck: il quartiere Unione 0 svelato alla comunità
L’evento, tra installazioni e testimonianze dei players del progetto, ha descritto il primo lotto privato che verrà realizzato a MilanoSesto. Abbadessa: “Unione 0 e l’intero progettoMilanoSesto nascono dal desiderio di creare unluogo per la comunità”.
La presentazione del quartiere Unione 0, primo lotto del più importante progetto italiano di rigenerazione urbana che coinvolgerà le ex aree Falck di Sesto San Giovanni, è stata il cuore dell’evento promosso da Hines, Cale Street, Prelios e Milanosesto, rivolto alla cittadinanza sestese per conoscerne più da vicino i dettagli.
All’interno della cornice dello spazio MIL, attraverso un percorso ideato per interpretare i valori e le caratteristicheprincipali che contraddistinguono Unione 0, caratterizzato da diverse installazioni a tema naturalistico, gli ospiti sono stati accompagnati a scoprire dalle parole dei protagonisti del progetto, le caratteristiche di quello che sarà il primo degli step che ridisegnerà il volto di Sesto San Giovanni proiettandola verso una connotazione internazionale di smart city. Un progetto che plana in un’area con una solida tradizione, dove la sfida ambiziosa dei progettisti è stata quella di coniugare passato, presente e futuro collegando la città già costruita e quella futura in modo sinergico ed armonioso.
Avviati gli scavi a gennaio, con il via alle opere di costruzione previsto entro la fine dell’anno, il quartiere Unione 0 si stima possa vedere la luce entro il 2025 con la realizzazione di 480 appartamenti in edilizia residenzialeprogettati da Scandurra Studio Architettura, 280 in edilizia convenzionata che portano la firma di Barreca & La Varra, un hotel internazionale e spazi direzionali curati dallo studio di architettura e interior design ACPV Architetects Antonio Citterio Patricia Viel e lo studentato di Park Associati che ospiterà 700 posti letto, il primo edificio che si vedràarrivando da Milano, caratterizzato dal color rosso mattone per richiamare l’eredità industriale di Sesto San Giovanni. Non da ultimo la prima porzione del grande parco, progettato da LAND, pari a 13 ettari su 45 complessivi. Negozi, spazi dedicati al coworking e ad attività sportive ed un asilo nido da 60 posti completeranno l’area del nuovo quartiere.
L’idea guida è la sostenibilità sociale che si declina nella progettazione degli spazi che diventano veri e propri luoghi di aggregazione pensati per la comunità, dove le persone e i loro bisogni diventano il fulcro da cui si sviluppa l’intero progetto, anche alla luce delle nuove esigenze emerse dopo l’esperienza Covid che ha imposto una riflessione collettiva sul modello abitativo. “Unione 0 e l’intero progettoMilanoSesto, in cui si inserisce, nascono dal desiderio dicreare un luogo per la comunità, un progetto ampio einclusivo che risponda anche ai bisogni di chi Sesto SanGiovanni già la abita – commenta Mario Abbadessa, seniormanaging director & country head di Hines -. In Hines, ogniprogetto che seguiamo, lo consideriamo di successo solo sesostenibile non solo dal punto di vista ambientale edeconomico, ma soprattutto sociale. Con il supporto e lafiducia di Cale Street, nostro investitore nello sviluppo di Unione 0, cerchiamo quindi di migliorare ogni giornol’ascolto dei cittadini, delle scuole, delle associazioni locali,ma anche di commercianti e altri operatori presenti nelle aree dove ci troviamo, in quanto è proprio da questo confronto che capiamo realmente quali sono le necessità attuali e future delle generazioni che abitano e abiteranno l’area”.
L’intenzione è quella di riunire una comunità aperta, inclusiva ed integrata, in linea con gli interessi delle generazioni future. Ecco allora le connessioni pensate tra ivari edifici e tra questi e gli spazi esistenti, in cui il concettodi osmosi pubblico-privato gioca un ruolo centrale, cosìcome il processo di ri-naturalizzazione dell’area diventa unelemento cardine di Unione 0 e del progetto nel suo complesso. “Stiamo promuovendo in modo concreto la nostra interpretazione di un concetto di living – aggiunge Luigi Aiello, general manager corporate & business development del Gruppo Prelios -: moderno, sostenibile, accessibile e costruito intorno ai bisogni dell’individuo. Questo progetto è una ulteriore dimostrazione di come il coraggio, la coesione e la professionalità degli operatori, come Prelios, Hines e Intesa Sanpaolo, oltre a una visione di lungo periodo supportata dalle Istituzioni, siano la chiaveper il raggiungimento di grandi obiettivi”.
Nei prossimi anni il nuovo quartiere Unione 0 e MilanoSesto nel suo complesso diventeranno un “luogo in grado di trasformare la storia delle ex aree Falck in una vera opportunità per il futuro”, come sottolineato da Luciano Carbone, ad di MilanoSesto S.p.A., dove l’eredità storica data dalla tradizione industriale che ha caratterizzato l’intera area nel secolo scorso, potrà trovare una piena valorizzazione. E proprio alla memoria sestese è dedicato il documentario “Vita Nuda”, a cura di Davide Rampello, past president della Triennale di Milano, docente universitario e direttore artistico della Rampello & Partners Creative Studio, che sarà presentato ad agosto al Meeting di Rimini 2022.
Micol Mulè