LA NOTTE DEL DONO, UN DINNER SHOW DI BENEFICENZA PER AIUTARE I PIÙ FRAGILI
La Notte del Dono è un progetto nato nel 2019 per volontà di alcuni imprenditori del territorio bresciano con l’intento di promuovere e realizzare iniziative a sostegno di persone in difficoltà. Nel prossimo evento, organizzato per venerdì 30 settembre nella straordinaria cornice del Golf Club Franciacorta, l’organizzazione, insieme ad alcuni promotori mutualistici di Mutua MBA, ospiterà con una cena placée tutte le persone che vorranno trascorrere una bellissima serata di divertimento per aiutare i più fragili. L’evento andrà a sostenere due associazioni attive nel sociale meritevoli di attenzione: Banca delle Visite Onlus e la Mensa di Francesco.
Tanti gli ospiti d’eccezione, come l’attore e sceneggiatore milanese Ettore Distasio, la modella Sara Croce, il comico Alberto Caiazza, il sassofonista Matteo Righetti, il DJ Daniele Zobetti ed il Sottosegretario regionale Gabriele Barucco. Il tutto sarà presentato dal Direttore e CEO di Radio Bruno Luca Riva.
Ci racconta de La Notte del Dono, Daniela Valentini, promotrice mutualistica di Mutua MBA e amica sostenitrice di Banca delle Visite Onlus.
Daniela, raccontaci di questa splendida serata.
Quella de La Notte del Dono sarà l’occasione non solo per raccogliere fondi per le famiglie bisognose, ma anche per creare sinergie e fare rete sul territorio della Franciacorta. Abbiamo infatti invitato oltre 22 Amministrazioni Comunali presenti sul territorio e stiamo coinvolgendo associazioni, parrocchie, imprenditori, insomma diversi attori perché crediamo fermamente che ci sia bisogno e anche voglia di coesione sociale a tutti i livelli e che l’unità fa sempre la differenza. È infatti la prima serata di questo genere che l’organizzazione “La Notte del Dono” promuove nel bresciano e ci auguriamo che ce ne possano essere altre.
Qual è l’obiettivo della serata e del significato della partecipazione di Banca delle Visite?
Come promotrice mutualistica e amica sostenitrice della Fondazione, opero personalmente ogni giorno per informare e diffondere i valori e l’importanza del mutuo soccorso, della tutela della Salute e della cultura della prevenzione, e trovo che ogni occasione sia utile per amplificare questi messaggi. Ritengo fondamentale l’importanza del fare rete coinvolgendo tutti gli attori di un territorio per supportare la comunità andando a donare un concreto alle persone, questo vale per un discorso di supporto alimentare, come fa egregiamente la Mensa di Francesco, così fa Banca delle Visite, supportando chi non ha la disponibilità economica per prestazioni ed esami diagnostici urgenti, né può attendere i lunghi tempi del servizio pubblico, nonostante il nostro paese abbia una sanità eccellente e all’avanguardia, rispetto a tanti altri Paesi al mondo.
Colgo l’occasione per dire che proprio in questi giorni è stato allargato il circuito solidale di Banca delle Visite anche al mondo PET, affinché si possano aiutare persone in difficoltà, pensiamo ad esempio a malati, persone sole o anziani, il cui amico a quattro zampe, è spesso l’unica compagnia.
Come funziona dunque La Banca delle Visite?
L’idea è nata un po’ dal concetto napoletano del caffè sospeso per realizzare dunque una sorta di “caffè sospeso in sanità”. La Fondazione ha sviluppato questo circuito solidale attivo dal 2017 che raccoglie donazioni per offrire prestazioni sanitarie a chi è in difficoltà e aiuta persone in tutta Italia. Il circuito si può sostenere in più modalità: attraverso donazione liberale direttamente sul sito (www.bancadellevisite.it), promuovendo eventi di raccolta fondi, donando il 5×1000, ecc.. ma anche confidando nel supporto dei Comuni Amici, che possono patrocinare il progetto dando visibilità e possibilità di ulteriore sviluppo di fund raising o promozione di eventi divulgativi, così come possono fare anche organizzazioni come La Notte del Dono o qualunque entità attiva su un territorio. Infine, c’è anche il prezioso aiuto dei SuperDottori e delle SuperCliniche che mettono a disposizione gratuitamente la loro professionalità donando visite specialistiche, check up e prestazioni diagnostiche.
Un centro polispecialistico o un professionista che abbia uno studio privato, ad esempio, può mettere a disposizione della Banca delle Visite alcune visite e esami gratuiti, e la Fondazione si occuperà di far beneficiare di quelle visite i richiedenti bisognosi, tenendo conto di esigenze logistiche, temporali e di urgenza.
Chi sono i protagonisti della Onlus?
La sede direzionale e il centro operativo della Fondazione si trova a Formello (RM) da cui vengono gestite tutte le richieste, sul territorio nazionale sono presenti poi gli Amici Point (uffici, negozi, palestre, altre associazioni, parrocchie e sedi di ogni tipo) che vogliono portare il progetto nella loro città e che mettono a disposizione una “vetrina” con cui le persone sul territorio possono interfacciarsi fungendo da primo contatto utile.
Poi ci sono gli Amici Sostenitori che svolgono le stesse funzioni, come volontari ed entusiasti promotori della Fondazione sul territorio, che si battono per sensibilizzare sui temi di solidarietà, salute e prevenzione.
Nascono poi delle sinergie con i Comuni Amici e con le varie associazioni territoriali che oltre a sostenerci, sono i primi canali che raccolgono le esigenze della popolazione e rappresentano un importante punto di contatto col territorio.
Cosa ti aspetti dall’evento del 30 settembre?
Mi aspetto grande sensibilità dal territorio bresciano, perché già in passato ha dimostrato tutto il suo affetto e la sua generosità nei confronti di iniziative come questa. Credo molto nel mio territorio e sono sicura che arriverà una grande risposta, anche a livello associativo ed istituzionale. Una riprova di ciò sono le prenotazioni che stanno arrivando a raffica, e le adesioni degli importanti ospiti che presenzieranno all’evento, come il Sottosegretario di Regione Lombardia Gabriele Barucco, nonché la presenza di altre personalità come i Presidenti nazionali delle due associazioni. Solo facendo rete credo che si possano raggiungere davvero risultati concreti tutti insieme, nel supporto e nella tutela della salute e del diritto alla vita di tutti noi.
Grazie.
Andrea Valsecchi