Le minacce non ci fermeranno
In due anni e mezzo di attività non abbiamo parlato quasi mai di noi. E non lo faremmo nemmeno oggi se non ci fosse un motivo più generale: esiste una minoranza tossica che inquina il dibattito civile nel paese. Possiamo nascondercelo e fingere vada tutto bene, madama la Marchesa, ma è così. Questa minoranza non ha una composizione fissa, ma ha delle costanti. Una di queste è l’odio per tutto ciò che fa di noi, noi: il metodo scientifico come soluzione ai problemi di tutti i giorni, in contrapposizione alla superstizione, l’appartenenza al campo occidentale, in contrapposizione alle autarchie dell’altra metà del mondo, la scelta Europea, contro la distopia isolazionista.
Questa minoranza ha inteso venire a trovarci cinque giorni fa, perché abbiamo riportato le analisi del Finacial Times sulla situazione economica Russa, oltre alle opinioni sui vertici dell’UE sull’efficacia delle sanzioni. Sia chiaro, non vi abbiamo mai chiesto di crederci ciecamente. O di crederci del tutto, se è per questo. Ma non potevamo nasconderlo. È bastato questo, in un pezzo asettico e senza sbavature, per generare un rigagnolo di odio. Qui alcune forme particolarmente significative. Con nome e cognome. Perché, da liberali, non denunceremo, ma di sicuro la responsabilità resta individuale:
“Giuseppe Rossetti
INFORMATORE metti la faccia e l’indirizzo civico perché fra non molto ci saranno diverse visite porta a porta a politici giornalisti e conduttori tv che hanno diffuso menzogne e miseria al popolo italiano.”
Tra parentesi, le nostre coordinate sono pubbliche, visto che siamo una testata registrata in tribunale. E le conosce anche la Digos, tanto per renderne edotti anche i rivoluzionari da tastiera.
“Piero Cusimano
Quanti Pennivendoli inutili è senza spina dorsale raccontate ciò che vi ordina l’ocidentte e l’Europa il Pannolone americano guerrafondaio democratico invia dinuovo 600 milioni di dollari in armi e denaro così non si ferma questa guerra assurda.”
Posto che l’Occidente non mi risulta minacci nessuno, nemmeno gente più estremista di Orsini, non importa quanto prenda da Mosca e quante menzogne riversi nel discorso pubblico, ci pare davvero ingeneroso accusarci di viltà per esserci esposti alle minacce di cui sopra. E sotto. E tutto attorno. Una sola nota: i soldi inviati sono decisamente di più. Prendiamo per buono che la cifra sia un modo per dire “tanti” da parte di chi ha problemi a scrivere “Occidente”.
“Michele C. Libertà
Ma non sparate fake, tutto programmato per fare uscire i topi aiutati da “mercenari mascherati usa/uk/nato” stanno andando in buco, controffensiva vincente quando che sono andati via prima, se la russia facesse sul serio la guerra era finita, ci stanno andando piano, in Russia si sta parlando che putin ci sta andando troppo leggero, sveglia”
Michele ci grazia con una lezione di tattica bellica di cui prendiamo dovuta nota. C’è un solo problema: non stavamo parlando di questo. Ma grazie lo stesso. Almeno ci siamo presi solo dei mentitori seriali.