Violenza sulle donne, da Regione Lombardia 8,6mln di euro per contrastare il fenomeno
Risorse aumentate di 1mln di euro per supportare i Cave le case rifugio. Dati in continua e preoccupante crescita sul territorio regionale: +13,3% le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza nel 2021.
Anche il Lombardia il fenomeno della violenza sulle donne continua a manifestarsi in tutta la sua preoccupante e continua crescita. Le mura domestiche, quelle che dovrebbero rappresentare il luogo della sicurezza, sono invece spesso teatro delle peggiori violenze, complice la pandemia che ha contribuito ad imporre lunghe coabitazionie “forzare” convivenze non più sopportabili sfociate poi in maltrattamenti. Solo nel 2021 sono state 8.531 le donne lombarde che si sono rivolte ai centri regionali antiviolenza sparsi sull’intero territorio – i cosiddetti Cav – con un incremento significativo pari al 13,3% rispetto all’anno precedente.
Per contrastare il fenomeno e favorire la prevenzione, la Giunta regionale, su proposta dell’assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, ha quindi approvato il programma regionale per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne per il biennio 2022-23.
Il provvedimento già prevedeva un investimento complessivo di oltre 7,6 milioni di euro; a questi fondi si aggiunge un ulteriore milione di euro destinato a sostenere l’attività dei centri antiviolenza (Cav) e delle case rifugio. Lo stanziamento complessiva raggiunge così quota 8,6 milioni di euro. Non si tratte delle uniche misure messe in campo, infatti queste risorse vanno a sommarsi con quelle del programma ‘Sostegno abitativo e reinserimento lavorativo’ destinato alle donne nella fase di fuoriuscita dalla violenza che ammontano a 2,1 milioni di euro.
“Garantire una sempre maggiore protezione alle donne vittime di violenza e abusi, attraverso il potenziamento delle reti antiviolenza e dei servizi già attivi sul territorio lombardo, è l’obiettivo che perseguiamo con forza e con investimenti importanti – ha commentato l’assessore regionale a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli –, nell’ottica auspicabile di costruire per queste donne coraggiose un vero percorso di reinserimento sociale e di vita autonoma”.
In Lombardia sono attive 27 reti antiviolenza che coprono il 100% del territorio lombardo e comprendono 54 Cav e 141 strutture di ospitalità, ovvero case rifugio e case di accoglienza. I numeri dell’accoglienza di donne presso le strutture regionali accreditate confermano purtroppo l’incremento degli episodi di violenza, una vera e propria emergenza che non accenna a placarsi: nel 2021 si registra un +8,5% rispetto all’anno precedente, passando da 10.171 a 11.033 unità. Le prese in carico sono state 7.953 nel 2021, marcando un +19,2% rispetto all’anno precedente.
Micol Mulè