Per le bollette in arrivo maxi-aumenti
Sono previsti ulteriori e pesanti aumenti sulle bollette future, complici le nuove tariffe energetiche e i recenti danni subìti dal gasdotto Nord Stream. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente riguarda già le variazioni del prezzo dell’elettricità per il mercato tutelato, mentre per quello del gas bisogna aspettare i primi di novembre. Massimo Ricci dell’Arera ha detto che ci si aspetta prezzi “mai visti prima”.
Come ormai purtroppo sappiamo, le bollette vanno sempre più verso la direzione di aumenti significativi. Se già la guerra in Ucraina e le tensioni con la Russia ci hanno fatto sperimentare vertiginose impennate sui prezzi e il rincaro energetico è un problema ormai da tempo, i recenti aggiornamenti delle tariffe di elettricità e gas e l’incidente che l’altro giorno ha colpito il gasdotto Nord Stream preannunciano tempi ancora più duri.
Si attende infatti la comunicazione da parte di Alera, L’AUtorità di regolazione dell’energia, in merito alla variazione dei prezzi dell’energia elettrica per il mercatotutelato. Per quelli del gas invece bisogna aspettare inizio novembre, in base alle nuove modalità di calcolo che si riferiscono ad ottobre.
All’Italian energy summit organizzato dal Sole 24 ore, il presidente dell’Arera Stefano Besseghini ha anticipato che “incontreremo variazioni di grande rilevanza per i consumatori, che fanno parte di un quadro di variazioni chiave per l’intero sistema”. Ma l’entità effettiva degli aumenti sulle bollette è ancora da valutare.
Anche il direttore della Divisione Energia di Arera, Massimo Ricci, ha annunciato che ci si attende prezzi “senza precedenti”, dal momento che la percentuale di aumento (per quanto bassa possa essere) si applica su prezzi già molto alti. Secondo Ricci, i prezzi del prossimo trimestre ci ricorderanno purtroppo che siamo ancora nel corso di una fase d’emergenza.
Nell’attesa della comunicazione dell’Arera, sono state elaborate alcune stime, che consentono di farsi un’idea dell’entità dei rincari prossimi futuri. Secondo Nomisma Energia la bolletta della luce potrebbe aumentare di circa il 60% nel prossimo trimestre, con nuovi picchi di prezzo dell’energia elettrica a 66,6 cent. per kWh, 25 cent. in più rispetto all’ultimo trimestre. Ma secondo quanto sottolineato dal presidente Davide Tabarelli, senza aiuti del governo l’aumento potenziale delle bollette per ottobre potrebbe perfino giungere quasi al raddoppio, cioè il 100%. Al di là dei numeri che saranno, la certezza sembra essere che gli aumenti graveranno (nuovamente) non poco sui bilanci di aziende e famiglie.
Dopo due trimestri in cui le bollette non hanno subìto bruschi rialzi grazie agli ingenti interventi del governo, infatti, ora l’Arera è costretta ad applicare i rincari a partire da ottobre, almeno per le bollette dell’elettricità. Ma anche quelle del gas, per quanto le nuove modalità di calcolo delle tariffe da trimestrali a mensili possano riuscire ad attenuare i rialzi, non saranno meno impegnative: ci si aspetta in questo caso un aumento del 70%.
In questo quadro molto preoccupante, l’emergenza caro bollette non può che essere fin da subito una delle priorità (se non quella principale in assoluto) del nuovo governo di centrodestra. Si sta già iniziando a discutere la possibilità di un decreto di circa 20 miliardi di euro in supporto a famiglie e imprese, senza aspettare la legge di bilancio che entrerà in vigore solo il prossimo gennaio. Fdi punta a reperire i fondi strutturali del periodo 2014-2020 che non sono stati spesi dall’Italia: su 45 milioni di euro ne restano circa la metà. Ma questa ipotesi implicherebbe il via libera dell’Ue, e sappiamo bene che i tempi di dialogo non sono generalmente corti.
Pietro Broccanello