Tre Bicchieri, Vino Slow e Corona: tris di premi per l’Azienda Agricola Luigi Boveri
Nel trentennale dell’azienda il Filari di Timorasso 2020 si aggiudica i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e il Vino Slow di Slowine. Premiato anche la Barbera Poggio delle Amarene. Oggi presente con una propria postazione al banco di degustazione di Slowine presso Superstudio Più di Milano nell’ambito della Wine Week milanese.
Il 2022 marca un traguardo importante per l’Azienda Agricola Luigi Boveri, che festeggia i 30 anni di attività facendo incetta di premi conferiti dalle maggiori guide di settore. Il campione di quest’anno, già pluripremiato in passato, è il Filari di Timorasso 2020 che si aggiudica i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e il premio Vino Slow di Slowine.
Proveniente da terreni marnoso-calcarei, questo bianco da invecchiamento è segnato da profumi eleganti e complessi di pesca bianca, susina, bergamotto, spezie dolci e netti ricordi di miele d’acacia. Il sorso è ampio, meravigliosamente strutturato, con freschezza e buona sapidità, molto lungo ed elegante. Il Filari di Timorasso 2020 ha una struttura e intensità tali da permettere abbinamenti impensabili per un bianco, andando persino sulle carni, come un coniglio arrosto alle castagne e un risotto alla Robiola di Roccaverano.
Ma non finisce qui, perché anche la Barbera Poggio delle Amarene 2019, già recensito sul Corriere nell’aprile scorso, è stato premiato con la Corona, il più alto riconoscimento previsto da Vini Buoni d’Italia, la guida sui prodotti da vitigni autoctoni. Proveniente da terreno argilloso calcareo, questa Barbera che affina 12 mesi in cemento vetrificato, si veste di rubino nel calice, segnata da un intenso naso di amarena, germoglio di ribes e ricordi balsamici. Un vino al sorso di buona struttura, lungo e fresco, ideale con tutte le carni a partire da una tagliata al sangue, i formaggi stagionati ed erborinati.
Anche le due Edizioni Limitate e Numerate, nate per celebrare i questi 30 anni di vita della famiglia Boveri nei Colli Tortonesi fatti di amore, lavoro e passione, sono entrati in una prestigiosa guida di settore come Doctorwine, aggiudicandosi, nel caso del Filari di Timorasso Colli Tortonesi Doc 2015, i 94/100.
“Siamo felici e onorati che i nostri vini siamo stati apprezzati così tanto dalle guide di settore. – commenta Luigi Boveri – Sono riconoscimenti importanti che ci danno il senso del lavoro che ogni giorno, con dedizione e fatica, tutta la nostra famiglia porta avanti”. L’azienda agricola di Costa Vescovato, di proprietà della famiglia Boveri, produce vino, cereali e foraggio dalla seconda metà del Settecento, ma è con l’arrivo di Luigi, che il metodo e la produzione vengono completamente rivoluzionate. Nel 1992 la prima etichetta, appena 2000 bottiglie di Cortese, il Vigna del Prete. Da lì il resto è storia. L’Azienda Agricola Luigi Boveri, 28 ettari di vigneti, oggi esporta il 50% dei suoi vini all’estero dove l’Olanda costituisce il mercato principale. La restante metà delizia il territorio nazionale, in prevalenza a Milano e nel resto della Lombardia, in Piemonte, seguono poi Firenze, Modena, Roma e territori circostanti.
Il 2022 ha portato anche l’apertura di una nuova sala degustazione, con ampia terrazza sulle vigne, che da maggio è diventata un luogo d’incontro di tutti i winelover in cerca di vini territoriali. Ampia oltre 120mq, più 50mq di terrazzo, può accogliere 50-70 persone a sedere ed un centinaio in piedi. La prosecuzione naturale di molti altri anni di lavoro nel segno della passione per il territorio dei Colli Tortonesi.
Nell’ambito della Wine Week milanese, l’azienda sarà presente quest’oggi dalle 14.00 al banco di degustazione di Slowine allestito negli spazi di Superstudio Più a Milano. Prossima tappa Roma per il banco d’assaggio di Gambero Rosso, in calendario sabato 15 ottobre a partire dalle 16.00.