NATO, Stoltenberg: la priorità assoluta è una maggiore difesa aerea per l’Ucraina
Costretti a indietreggiare nei territori ucraini occupati, i russi hanno optato per un’escalation tramite attacchi missilistici contro infrastrutture e civili, strategia che per il momento non pare fermarsi. Ieri, infatti, Mosca ha colpito il mercato centrale di Avdiivka, nella regione di Donetsk, uccidendo sette persone, secondo quanto riferito dal governatore Pavlo Kyrylenko, ripreso dal Kyiv Independent. In un’intervista rilasciata alla CNN, il ministro dell’Energia ucraino, Herman Halushchenko, ha dichiarato che nel vasto attacco missilistico di lunedì, i russi hanno colpito circa il 30% delle infrastrutture energetiche del Paese.
Le difese ucraine sono riuscite a intercettare alcuni missili e molti droni iraniani in dotazioni all’esercito russo, ma su questo fronte è evidente che Mosca può fare molto male Kiev. Per questo motivo, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha affermato che “la priorità assoluta sarà una maggiore difesa aerea per l’Ucraina”. In questi giorni a Bruxelles è in corso la riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza Atlantica e Stoltenberg ha parlato della necessità di aumentare il sostegno a Kiev, proprio alla luce della recente escalation. Il segretario generale della NATO ha anche chiamato il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko “un complice” della Russia e della guerra di Putin in Ucraina, affermando che “deve smetterla di aiutarla”.
D’altra parte, chi sperava in una possibile apertura verso un tavolo negoziale da parte del Cremlino a seguito della controffensiva ucraina, ha dovuto ricredersi, almeno per il momento. Lo stesso Peskov ha affermato in settimana che “gli obiettivi dell’operazione militare speciale restano gli stessi indicati nel discorso del 24 febbraio”, e cioè la “denazificazione e la smilitarizzazione dell’Ucraina” che sarebbero “diventate solo più urgenti”, secondo quanto riporta la Tass.