Putin: il mondo sta diventando multipolare e l’Asia gioca un ruolo fondamentale
La Russia conduce la sua guerra d’aggressione contro l’Ucraina da sola, anche se ultimamente la Bielorussia di Lukashenko rischia di essere trainata nel conflitto a seguito della costituzione di una task force militare congiunta con i russi. A Putin, tuttavia, piace confondere le acque per cercare di alterare la percezione di ciò che accade e nelle sue ultime uscite pubbliche è emerso ancora più chiaramente che lo ‘zar’ percepisce l’attuale guerra come parte di una missione più grande di cui è incaricata la sua Russia, quella di rompere l’ordine internazionale instauratosi dopo la guerra fredda e plasmato dall’Occidente.
In questo contesto, Mosca non può che guardare a est. Il presidente russo in questi giorni è ad Astana per partecipare alla Cica, la Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia, alla riunione del Consiglio dei Capi di Stato della Comunità degli Stati Indipendenti e al vertice Asia centrale-Russia. Appena arrivato nella capitale kazaka ha affermato che l’Asia comincia a svolgere un ruolo decisivo in un mondo che sta diventando multipolare. “L’incontro di oggi si svolge sullo sfondo di seri cambiamenti nella politica e nell’economia globali – ha spiegato Putin, ripreso da diverse agenzie – E l’Asia gioca un ruolo molto evidente, se non fondamentale, in questo, dove i nuovi centri di potere stanno guadagnando forza”.
Alcune delle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale osservano attentamente le rivendicazioni imperialiste di Putin così come Pechino che più volte avrebbe dimostrato una certa insofferenza soprattutto verso gli atti di escalation militare. Putin ad Astana ha incontrato anche Erdogan, il quale sta cercando da tempo di trovare un’intesa per una tregua. Nel frattempo, Zelensky è intervenuto all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa dove, pur riconoscendo l’importanza della diplomazia, ha spiegato che per ora non vi si può ricorrere dal momento che la Russia “viola il diritto internazionale e uccide”. Per questo motivo il presidente ucraino è tornato a insistere per l’isolamento diplomatico di Mosca quale “elemento importante di pressione” per costringere i russi a porre fine alla guerra.