Addio ad Adriana Mascagni
Povera voce, che non ci sei più. Adriana Mascagni, autrice di molti canti che hanno accompagnato la storia del movimento di Comunione e Liberazione, è scomparsa nella prime ore del giorno di giovedì 22 dicembre. Mascagni era una musicista cresciuta in mezzo alla musica: il nonno è stato pianista, direttore d’orchestra e compositore mentre la nonna materna era una cantante lirica. Ma è dall’incontro con Don Luigi Giussani che sono scaturiti alcuni dei testi più belli come “Povera voce”, con il quale sono cresciute molte generazioni di giovani affascinati dal carisma del prete di Desio.
Una vita spesa per l’ideale, senza sconti. In un’intervista a Tracce, nel 1993, raccontava come nacquero alcuni dei primi canti del movimento, spiegando che talvolta il testo sgorgava di notte, “in una di quelle notti dove vedi il tuo niente e gridi”. Altre volte, invece, la canzone era lì e apparteneva all’esperienza condivisa dai gessini prima e dai ciellini poi, “diceva la bellezza della nostra unità, come un miracolo”. Tra le più note, si ricordano “Al Mattino”, “Miserere”, “Non son sincera” e appunto, “Povera voce”.
La redazione dell’Informatore fa le condoglianze al marito Peppino Zola, al figlio Giovanni e, collaboratore dell’Informatore, e alla figlia Giuditta e a tutta la famiglia di Adriana.
I funerali si terranno venerdì 23 dicembre, nella chiesa di Sant’Ambrogio a Milano, alle ore 11
La Redazione