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    Legge di Bilancio 2023: cosa è cambiato dal 1° gennaio per famiglie, professionisti e imprese

    Legge di Bilancio 2023: cosa è cambiato dal 1° gennaio per famiglie, professionisti e imprese
    Dopo un iter parlamentare “sofferto” è approdata in Gazzetta Ufficiale n° 303 del 29 dicembre 2022 la legge n° 197, ossia la Legge di bilancio 2023: ecco una panoramica delle misure introdotte e una sintesi delle novità principali.
    La Manovra, che ammonta a un valore complessivo di circa 35 miliardi di euro, si focalizza principalmente su aiuti a famiglie, imprese e lavoratori. Sul piatto, anche il restyling del Reddito di Cittadinanza, sgravi fiscali contro il caro energia per le imprese, flattax, taglio del cuneo fiscale, misure commerciali e ritocchi sulle pensioni.
    Il 29 dicembre 2022 Senato ha approvato il testo definitivo della Legge dei Bilancio 2023 con 107 sì, un astenuto e 69 contrari. La Manovra è la Legge 29 dicembre 2022, n. 197, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 29-12-2022 – Supplemento Ordinario n. 43 per la sua entrata in vigore dal 1° gennaio 2023. Il testo “blindato” è arrivato dalla Camera dei Deputati il 23 dicembre e prima della fine dell’anno ha ricevuto il via libera definitivo da Palazzo Madama, scongiurando “al fotofinish” il rischio di esercizio provvisorio.
    Il testo, dalla versione presentata dal Governo al Parlamento il 29 novembre 2022 ha subito numerose modifiche e si è arricchito di svariati emendamenti.
    Vediamo ora punto per punto quali sono le principali misure introdotte, non prima di aver fatto due precisazioni: il nostro ruolo di consulenti ci impone un focus sulle misure per le imprese, ma riteniamo opportuno inquadrare tali misure nell’ambito più generale di tutta la manovra finanziaria, esaminando quindi anche i provvedimenti a favore di famiglie e persone fisiche, nella convinzione che i vari interventi costituiscano un tutt’uno che si riflette, da diverse angolazioni, su un intero tessuto produttivo, sociale ed economico. La seconda osservazione riguarda l’assoluta preponderanza del tema Energia, già protagonista assoluto di Next Generation EU e poi dei vari Decreti Aiuti: ben 21 dei 35 miliardi messi sul piatto dal Governo riguardano gli aiuti contro il caro-energia a famiglie e imprese.
    MISURE PER GLI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE.
    Proroga crediti di imposta Sud. Il comma 265 proroga fino al 31 dicembre 2023 il credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise), istituito dall’art. 1, commi 98-108, della legge di Stabilità 2016. Al successivo comma 267 è invece prevista l’estensione fino al 31 dicembre 2023 del credito d’imposta per investimenti nelle ZES (Zone economiche speciali), di cui all’art. 5, comma 2, primo periodo, D.L. n. 91/2017.
    Il comma 268 – intervenendo sull’art. 1, comma 185, legge n. 178/2020 – conferma anche per l’esercizio 2023 la validità del credito d’imposta “potenziato” per investimenti in ricerca e sviluppo in favore delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, pari al:
    25% per le grandi imprese, che occupano almeno 250 persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro;
    35% per le medie imprese che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro;
    45% per le piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.
    Nuova Sabatini. Viene previsto il rifinanziamento – con 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 – della Nuova Sabatini. Con il comma 415 si stabilisce che, per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di 12 mesi per l’ultimazione degli investimenti è prorogato per ulteriori 6 mesi.
    Bonus investimenti beni materiali 4.0. Il comma 423 differisce dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 il termine ultimo per l’effettuazione degli investimenti in beni materiali 4.0 (indicati nell’Allegato A alla legge n. 232/2016) prenotati entro il 31 dicembre 2022 per beneficiare delle più favorevoli aliquote agevolative previste per il 2022, pari al:
    40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
    20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
    10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
    Fondi a favore del settore agricolo. La legge di Bilancio 2023 prevede diverse misure agevolative specifiche a favore del settore agricolo. In particolare:
    al fine di favorire la capitalizzazione delle imprese agricole, di cui all’art. 17, comma 2, D.Lgs. n. 102/2004, assegna all’ISMEA 80 milioni di euro per l’anno 2023 (comma 394);
    al fine di sostenere lo sviluppo e modernizzazione dei processi produttivi e le connesse attività funzionali ad accrescere l’eccellenza qualitativa del Made in Italy, viene istituito un Fondo per il potenziamento delle politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del Made in Italy, con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 95 milioni per il 2024;
    in favore dello sviluppo in agricoltura dell’imprenditorialità a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e del ricambio generazionale, vengono stanziati 20 milioni di euro per l’anno 2023 (comma 301);
    per rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale, anche attraverso interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del cibo italiano di qualità, alla riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole, al sostegno delle filiere agricole, alla gestione delle crisi di mercato garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari, viene istituiti un fondo con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026;
    è istituito un Fondo per l’innovazione in agricoltura, con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
    Istituito anche il “Fondo per il potenziamento delle politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del made in Italy”, con 5 milioni di euro per il 2023 e di 95 milioni per il 2024.
    Assegnate nuove risorse per i contratti di sviluppo. Lo stanziamento previsto è pari a:
    160 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 240 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 per programmi di sviluppo industriale, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, e per i programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
    40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 60 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 per programmi di sviluppo di attività turistiche.
    Incentivi economia circolare. Al via anche il rifinanziamento degli incentivi per l’economia circolare per il biennio 2023-2024, il credito d’imposta del 36% col limite di 20.000 euro per ciascun beneficiario, sull’acquisto di materiali riciclati. Era stato precedentemente introdotto dalla Legge di Bilancio 2019.
    Finanziati anche il Fondo per le imprese creative (diretto a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento), e il Fondo per la crescita sostenibile.
    MISURE PER GARANZIA E PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE.
    Fondo di Garanzia PMI. Il comma 392 conferma fino al 31 dicembre 2023:
    la disciplina transitoria del Fondo prevista dall’art. 1, comma 55, primo e secondo periodo, della legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021), che si caratterizza: per importo massimo garantito per singola impresa beneficiaria pari a 5 milioni di euro; l’ammissione delle imprese beneficiarie rientranti nella fascia 5 del modello di valutazione del Fondo e una copertura più alta per i prestiti destinati a investimenti e a supporto della liquidità per le imprese a maggior rischio;
    le misure sul Temporary Crisis Framework istituite dall’art. 16 del decreto Aiuti (D.L. n. 50/2022). La garanzia sarà rilasciata su operazioni finanziarie della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 15% dell’importo medio dei ricavi delle vendite e delle prestazioni degli ultimi 3 esercizi conclusi o, alternativamente, al 50% dei costi sostenuti per l’energia nei 12 mesi precedenti alla sottoscrizione della richiesta di agevolazione. Per accedere al Temporary Crisis Framework, le imprese dovranno dichiarare di avere esigenze di liquidità connesse direttamente o indirettamente all’attuale guerra in Ucraina, p. es. quelle determinate dal rincaro dei prezzi di materie prime e fattori di produzione o dall’incremento delle spese energetiche.
    Le Garanzie Green New Deal sono incrementate di 565 milioni di euro.
    Viene inoltre previsto che le imprese operanti nel settore del commercio di prodotti di consumo al dettaglio, possono dedurre da 3% al 6% l’ammortamento del costo dei fabbricati strumentali per l’esercizio dell’impresa.
    Bonus quotazione PMI. Viene esteso ai costi sostenuti fino al 31 dicembre 2023 il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese (PMI), istituito dalla legge n. 205/2017 (legge di bilancio 2018). Dal 1° gennaio 2023, l’importo massimo del bonus fruibile aumenta da 200.000 a 500.000 euro.
    MISURE CONTRO IL CARO-ENERGIA.
    Bonus energia per le imprese. La legge di Bilancio 2023, all’art. 1, commi da 2 a 9, conferma per il primo trimestre 2023, potenziandoli, i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas.
    Alle imprese energivore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 45% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2023. Il bonus spetta se i costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del quarto trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa. Il credito di imposta compete anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese di cui al primo periodo e dalle stesse autoconsumata nel primo trimestre 2023.
    Alle imprese non energivore, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 35% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel primo trimestre dell’anno 2023, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.
    Alle imprese gasivore e non gasivore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 45% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel primo trimestre solare del 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. Il bonus spetta se il prezzo medio di riferimento del gas relativo al quarto trimestre 2022, sulla base dei dati del Mercato infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), è aumentato più del 30% rispetto al prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
    Credito di imposta carburanti in agricoltura e pesca. A favore delle imprese esercenti attività agricola, della pesca e agromeccanica(di cui al codice ATECO 1.61), ai commi da 45 a 50 è previsto il riconoscimento di un credito di imposta a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti nel primo trimestre 2023 per l’acquisto del carburante. Il beneficio è pari al 20% della spesa sostenuta nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023 per l’acquisto (comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’IVA) di gasolio e benzina.
    Incentivi per il settore autotrasporto. A favore del settore autotrasporto, vengono stanziati 200 milioni di euro per il riconoscimento di un contributo a favore delle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia esercenti attività di trasporto merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate (iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi) per mitigare gli effetti degli incrementi di costo per l’acquisto del gasolio impiegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l’esercizio delle predette attività.
    Aiuti contro il caro-bollette per le famiglie. Ok a un’ulteriore proroga al primo trimestre 2023 degli sconti in bolletta già attuati dal governo Draghi, ma con soglia ISEE a 15.000 euro. Confermata anche la rateizzazione e la non sospensione, sino a fine gennaio, della fornitura per clienti finali morosi. Attivati anche il bonus teleriscaldamento (IVA al 5%) e quello sull’acquisto di pellet (IVA al 10%). In arrivo, infine, il differimento al 2023 del taglio accise sulla benzina.
    Bonus energia palestre e piscine. Vengono aggiunti 25 milioni di euro, per il 2023, al Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano. Questo incremento permetterà di erogare contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi e piscine, nonché al CONI, al Comitato Italiano Paralimpico e alla società Sport e Salute S.p.A., per far fronte all’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica.
    MISURE PER ISTRUZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
    Scuola e università. In campo anche altri aiuti per il settore Istruzione. Una tranche aggiuntiva, dopo lo stanziamento di 85,8 milioni per integrare il trattamento salariale ai docenti da dicembre 2022. Tra le misure previste per la scuola vi sono:
    azioni per promuovere e potenziare le competenze e le discipline STEM in tutti i livelli del sistema educativo di istruzione e formazione, con particolare attenzione all’equilibrio di genere. Focus anche su competenze digitali e metodologie didattiche innovative;
    riforma per la rete scolastica: nuova determinazione dei criteri per la definizione dell’organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e la sua distribuzione tra le Regioni;
    istituzione del Fondo di valorizzazione del personale scolastico di 150 milioni di euro per il 2023 e potenziamento del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di 4,2 milioni di euro, con l’incremento dei compensi dei revisori dei conti delle istituzioni scolastiche;
    riforma reclutamento e incarichi (anche temporanei) dei dirigenti tecnici.
    Incrementato di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 anche il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio, da destinare agli studenti universitari e AFAM, con particolare attenzione ai disabili (1 milione di euro annui, a decorrere dal 2023). Stanziati, infine, 5 milioni in più per il 2023 in favore di borse di studio per i medici di medicina generale che partecipano a corsi di formazione specialistica.
    Nuove assunzioni nella P.A. Sul fronte lavoro nella Pubblica Amministrazione, la Legge di Bilancio 2023 prevede nuove assunzioni. Tra l’altro, la Corte dei conti autorizza nel biennio 2023-2024 ad assumere personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente. Tale rafforzamento delle risorse umane è finalizzato a consentire la realizzazione delle attività istituzionali connesse all’implementazione del PNRR e del PNIEC.
    Bonus dipendenti pubblici. Nella Manovra 2023 è stato inserito anche il bonus dipendenti pubblici, cioè un “emolumento accessorio” straordinario previsto per i 3,2 milioni di lavoratori dello Stato e degli Enti territoriali. La misura sarà spalmata sulle 13 mensilità. È pari all’1,5% dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di pensione.
    Medici militari. Confermata la ferma di medici e infermieri militari assunti nel concorso straordinario 2020 2021 fino al 23 giugno 2023. In sostanza, la Manovra, all’articolo 111, stabilisce la riconferma delle 220 unità di personale assunte per le misure di contrasto e contenimento del diffondersi del virus Covid 19. Saranno impiegate per la campagna di vaccinazione.
    Potenziamento dell’organico della Difesa. La Legge di Bilancio 2023 incrementa il numero di effettivi.
    AIUTI PER TURISMO E SPORT.
    Bonus impianti di risalita. Istituito anche il “bonus impianti di sci e di risalita” con un Fondo presso il Ministero del Turismo per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione straordinaria degli impianti di risalita e innevamento artificiale. Stanziati 30 milioni di euro per il 2023, 50 milioni per il 2024, 70 milioni per il 2025 e 50 milioni per il 2026.
    Per sostenere il turismo, nella Manovra 2023 si prevedono diverse misure che diventeranno risorse per specifici incentivi, agevolazioni e bonus da istituire mediante Decreti e provvedimenti ad hoc. In particolare, il Parlamento ha previsto:
    Fondo per accrescere il livello e l’offerta professionale nel turismo, con una dotazione pari a 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 8 milioni di euro in ciascuno degli anni 2024 e 2025;
    Fondo Piccoli Comuni a vocazione turistica, con una dotazione di euro 10 milioni per il 2023 ed euro 12 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025;
    Fondo per il turismo sostenibile, con una dotazione pari a 5 milioni di euro per l’anno 2023 ed euro 10 per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Questo fondo aveva dato diversi contributi alle aziende nel 2022;
    Fondo unico a sostegno del movimento sportivo italiano, di cui all’articolo 1, comma 369, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, è incrementato di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, di cui 1 milione di euro è destinato a sostenere la maternità delle atlete non professioniste.
    Sport bonus. Il comma 614 estende fino al 31 dicembre 2023 la validità dello sport bonus, il credito d’imposta spettante per le erogazioni liberali in denaro finalizzate ad interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche, anche nel caso in cui le stesse siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari degli impianti medesimi.
    Bonus sponsorizzazioni. Al comma 615, invece, viene prevista la proroga del bonus sponsorizzazioni sportive, il credito di imposta pari al 50% delle spese di investimento in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, a favore di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre, società sportive e associazioni dilettantistiche sportive iscritte al registro Coni operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.
    LAVORO, PREVIDENZA, INDENNITA’.
    Pensioni. Tra le novità della Legge di Bilancio 2023 più rilevanti ci sono quelle sul fronte pensioni. Confermato il rinnovo nel 2023 di strumenti ormai collaudati con la proroga APE sociale nel 2023 e la proroga Opzione donna 2023, quest’ultima con qualche limitazione sui requisiti rispetto alla misura originaria (solo per caregiver, invalide e dipendenti di aziende in crisi). Resta il discusso parametro dell’anticipazione all’uscita in proporzione al numero dei figli.
    Via libera anche a “Quota 103”, il prepensionamento a 62 anni d’età e 41 di contributi che vale solo per il 2023, in attesa di una riforma complessiva del sistema pensionistico. Per chi non vi fa ricorso e decide di restare al lavoro, tra l’altro, spetta una decontribuzione del 33% sui versamenti (c.d. Bonus Maroni).
    Al via anche nuovo sistema di rivalutazione delle pensioni per gli anni 2023 2024, una disciplina speciale a sei fasce per l’indicizzazione dei trattamenti pensionistici. Previsto anche l’aumento delle pensioni minime a 600 euro.
    Assegno unico e congedi. Novità anche per l’assegno unico universale figli 2023, con riferimento alle maggiorazioni. Nel 2023 c’è un rialzo del 50% dell’assegno per il anno di vita del bambino, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli, oltre a modifiche per i figli disabili. Regole riviste anche per i congedi parentali con un mese in più retribuito all’80%, sia per le madri che per i padri.
    Reddito di cittadinanza. Grande spazio al Reddito di Cittadinanza nella Manovra 2023, che viene rivisto e limitato in vista della revoca dal 2024. Molte le novità, dalla durata massima di 7 mesi, all’obbligo di formazione per almeno 6 mesi fino alla perdita del beneficio al primo rifiuto di qualsiasi offerta, anche non congrua. Ma non solo, l’assolvimento dell‘obbligo scolastico diventa un requisito di accesso al sussidio e la quota affitto va direttamente al proprietario di casa.
    Smart working fragili. Fino al 31 marzo 2023 prorogato lo smart working per i fragili. Il datore di lavoro dovrà favorire lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile (anche adibendo il lavoratore ad altra mansione, senza sorprese in busta paga).
    Indennità di pronto soccorso. Arriva nella Legge di Bilancio 2023 l’incremento dell’indennità di pronto soccorso. Si tratta di un riconoscimento delle particolari condizioni di lavoro svolto dal personale della dirigenza medica e dal personale del comparto sanità, dipendente delle aziende e degli Enti del Servizio sanitario nazionale ed operante nei servizi di pronto soccorso. Stanziati per l’indennità extra, 200 milioni di euro in più dal 2024.
    Voucher lavoro occasionali. Nel Bilancio 2023 tornano i voucher per il lavoro occasionale, la forma di pagamento alternativa per il lavoro occasionale accessorio o per prestazioni saltuarie. I cosiddetti “buoni lavoro” però saranno validi solo per il settore dell’agricoltura, per il comparto HO.RE.CA. (industria alberghiera) e per le attività di cura della persona, oltre che per il lavoro domestico, le discoteche, i night club e le sale da ballo.
    Risarcimenti amianto. Previsto nella Legge di Bilancio l’aumento dell’importo della prestazione aggiuntiva che l’INAIL eroga ai soggetti che abbiano contratto patologia asbesto (amianto) correlata riconosciuta dall’Istituto (e in caso di premorte, agli eredi). Tale importo passa dal 15 al 17% della rendita già in godimento (cioè dei soldi che hanno già ricevuto). Stabilito anche l’aumento da 10.000 a 15.000 euro dell’importo della prestazione che lo stesso INAIL eroga ai malati di mesotelioma che abbiano contratto la patologia per l’esposizione all’amianto.
    MISURE FISCALI.
    Tregua fiscale e rottamazione. Al via la nuova “tregua fiscale” con sconti sulle cartelle, e in determinati casi anche lo stralcio, di debiti col fisco dal 2000 al 2015 di importi inferiori ai 1.000 euro. La scadenza per richiedere il condono, inizialmente prevista per il 31 gennaio, passerà al 31 marzo 2023.
    Riduzione IVA e carta risparmio spesa. Alla riduzione dell’IVA al 5% per i prodotti per l’infanzia e assorbenti, si affianca un fondo di 500 milioni di euro destinato alla “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15.000 euro, gestita dai Comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Nello stesso solco si inserisce il nuovo il “reddito alimentare “, la misura con cui viene distribuito il cibo invenduto ai poveri assoluti. Rinviato ancora l’avvio della sugar e plastic tax, mentre aumentano le tasse sulle sigarette (anche quelle elettroniche) e sui giochi.
    Flat tax e cuneo fiscale. Con la Legge di Bilancio il regime forfettario al 15% si applica a ricavi fino a 85.000 euro, al posto dei 65.000 attuali. Una misura che si aggiunge alla flat tax incrementale e alla detassazione premi di produzione potenziata, anch’esse inserite nel testo. Previsto anche il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti di 2 punti per i redditi fino a 35.000 euro (3 punti per redditi sotto i 20.000). Il tutto comporta aumenti stipendiali.
    La Legge di Bilancio 2023 prevede, infine, una riduzione al 5% delle mance al personale impiegato nel settore ricettivo e di somministrazione di pasti e bevande.
    Tetto al contante. Trova spazio nella Legge di Bilancio 2023 anche l’innalzamento a 5.000 euro (dai 2.000 previsti) della soglia entro cui è possibile pagare in contanti. Viceversa, salta la norma anti-sanzioni per i rifiuti al pagamento POS sotto i 60 euro.
    BONUS VARI.
    Bonus edilizi. Potenziato anche il bonus mobili il cui tetto di spesa sale a 8.000 euro per il 2023 (al posto dei 5.000 euro previsti). Prorogata inoltre al 31 dicembre 2022 la data per la presentazione della CILA per il Superbonus 110% per i condomini. Per tutti gli altri, salvo alcuni casi particolari, la detrazione dal 2023 scende al 90%. Prorogato fino al 2025 anche il bonus barriere architettoniche, misura che si affianca al nuovo bonus acquisto case green. Nessun rinnovo, invece, per il bonus tv rottamazione inizialmente inserito nel testo ma che potrebbe confluire nel Decreto Milleproroghe 2023.
    Bonus casa ed esenzione IMU case occupate. Prorogate al 2023 anche le agevolazioni per l’acquisto prima casa per i giovani under 36. Introdotta anche l’esenzione IMU sulle case occupate.
    Bonus psicologo. Nella Legge di Bilancio 2023 c’è anche la messa a regime bonus psicologo che dal 1° gennaio 2023 diventa una misura strutturale. Il bonus sale dai 600 euro attuali per arrivare fino a 1.500 euro Il Parlamento però riduce i fondi a 5 milioni di euro per il 2023 (rispetto agli attuali 25 milioni) e 8 milioni di euro a decorrere dal 2024.
    Bonus assunzioni. Rinnovate anche molte agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato, per donne svantaggiate e giovani e percettori di Reddito di Cittadinanza.
    Bonus cultura. I giovani che compiono 18 anni dal 1° gennaio 2023 non avranno più a disposizione il Bonus Cultura nella sua vecchia formulazione estesa a tutti, ma potranno richiedere due carte a determinate condizioni. Parliamo cioè della “Carta della cultura Giovani” o Carta cultura, un voucher di 500 euro dedicato ai residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con ISEE fino a 35.000 euro. Inoltre, vi sarà la “Carta del merito”, un voucher fino a 500 euro dedicato ai residenti nel territorio nazionale che si sono diplomati con 100/100, cioè con il massimo dei voti.
    Bonus lavoratori spettacolo. La Manovra stabilisce lo stanziamento di 150 milioni di euro per il 2023 nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali al fine di introdurre un’indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo. Si tratta di un aiuto per un settore molto colpito dagli effetti del Covid e della crisi. Il Bilancio aumenta anche il fondo per l’editoria a decorrere dal 1° gennaio 2023, con 75,8 milioni di euro per l’anno 2023 e 55 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024.
    ALTRE MISURE.
    Regioni colpite dal sisma. Le misure per i territori colpiti dal sisma dal 2016 al 2017 prevedono nuove risorse e misure straordinarie per le Regioni interessate dai disastri.
    Fondi edilizia giudiziaria ed enti locali. La Legge di Bilancio 2023 rifinanzia anche il Fondo per l’edilizia giudiziaria, al fine di assicurare l’adeguamento strutturale ed impiantistico degli edifici adibiti ad uffici giudiziari, anche con riferimento alla normativa antincendio e all’efficientamento energetico. Stanziati 100 milioni di euro per l’anno 2023, 150 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e 50 milioni di euro per l’anno 2027.
    Compensazione debiti avvocati. La disposizione inserita in Legge di Bilancio 2023 mira ad ampliare i casi in cui è prevista la possibilità di compensare i crediti dovuti dallo Stato – ex articolo 82 e seguenti del DPR 115/2002 – ai contributi previdenziali dovuti dagli avvocati alla Cassa Forense. Ciò in modo garantire a tutti i professionisti la possibilità di accedere concretamente alla compensazione.
    Aiuti per l’Ucraina. La Manovra proroga anche lo stato di emergenza, relativo all’esigenza di assicurare soccorso ed assistenza, sul territorio nazionale, alla popolazione ucraina in conseguenza della grave crisi internazionale in atto. La proroga è stata fissata al 3 marzo 2023, termine di vigenza degli effetti della decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del Consiglio dell’Unione Europea del 4 marzo 2022.
    Ponte sullo stretto. Nella Legge Bilancio 2023 è stata inserita la revoca dello stato di liquidazione della società Stretto di Messina SpA, partecipata da Rfi, Anas — gruppo Fs — Regione Calabria e Sicilia, che negli anni si è occupata di progettare e valutare la fattibilità del Ponte sullo stretto di Messina. Lo scopo è di riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
    Fondo sovranità alimentare. Al fine di rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale, anche attraverso interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del cibo italiano di qualità, al sostegno delle filiere agricole, arriva il Fondo per la sovranità alimentare. A gestirlo sarà il Ministero dell’agricoltura. Avrà una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026. Da tale fondo, mediante diversi Decreti ad hoc, partiranno incentivi, agevolazioni e bonus per il comparto.
    Occupazione del suolo pubblico. La Manovra proroga il termine del 31 dicembre 2022 per l’occupazione del suolo pubblico per il settore della ristorazione prevedendo tavolini all’aperto e dehors liberi fino al 30 giugno 2023. Si tratta di un aiuto chiesto a gran voce da questo comparto.
    Rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario. Il comma 322 introduce la possibilità, fino al 31 dicembre 2023, di rinegoziare il tasso del mutuo da variabile a fisso anche se nel contratto di mutuo non ci sono clausole in questo senso.
    Davide Bonetti per CENTRO STUDI SA FINANCE

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