Torino Student Housing, al via il progetto di studentato diffuso
È stato presentato in questi giorni il progetto di residenzialità studentesca Torino Student Housing, promosso dall’Università e dal Politecnico di Torino con l’obiettivo di offrire locazioni di qualità agli studenti fuorisede, mettendo in uso gli appartamenti sfitti in Città.
Torino Student Housing nasce sia per dare risposta all’esigenza di studenti fuori sede nazionali e internazionali degli Atenei torinesi di trovare alloggi di qualità, sia per rimettere in uso appartamenti sfitti che molto spesso non sono adeguati né per affitto a lungo termine né a breve poiché da ristrutturare totalmente.
Il progetto, che coinvolge stakeholder diversi (proprietari di casa, imprese di ristrutturazione, manutenzione e gestione, ordini professionali, etc.) in un’ottica inclusiva, prevede benefici per tutti gli attori coinvolti, consentendo di migliorare la qualità dell’ospitalità anche in riferimento al settore turistico e all’housing più in generale.
Secondo le stime dell’Associazione Piccoli Proprietari Immobiliari, nella sola Città di Torino sono circa 50 mila gli appartamenti che, per motivi diversi, sono inutilizzati: alcuni oggetto di eredità in attesa di destinazione, altri per la necessità di importanti ristrutturazioni, altri ancora per inerzia della proprietà nei confronti di una messa in affitto con il rischio di morosità.
La messa in uso di appartamenti distribuiti su tutto il territorio torinese permette di bonificare alcuni quartieri, creando occasioni di aggregazione e presidio, elevando il valore immobiliare e sociale.
La ristrutturazione funzionale inoltre può diventare una forma di circular economy che consente il riutilizzo di spazi antropizzati senza il consumo di suolo e con ridotti consumi energetici. La ristrutturazione degli appartamenti consentirà infine alle imprese del territorio di sviluppare la propria attività economica facendo lavorare la filiera di fornitura e i professionisti locali.