La Germania invia i carri armati Leopard 2 all’Ucraina, altri Paesi europei pronti a seguire Berlino
Dopo tante esitazioni, Berlino ha deciso: invierà i carri armati Leopard 2 a Kiev. L’annuncio è arrivato nella giornata di ieri e anche se per il momento Berlino si è impegnato a fornire ‘solo’ 14 tank, è probabile che questo numero sia destinato a crescere. Scholz ha spiegato che la consegna di questi potenti mezzi militari “è in linea con la nostra ben nota linea di sostenere l’Ucraina al meglio delle nostre capacità”. Il ‘pacchetto’ di aiuti prevede l’addestramento delle truppe ucraine, munizioni e logistica. Ora altri Paesi sono pronti a seguire l’iniziativa tedesca.
Oltre alla Polonia, che da tempo scalpita per mandare i suoi Leopard 2 in Ucraina, anche la Norvegia starebbe valutando di inviare gli stessi tank in suo possesso a Kiev. L’Ue sta tentando comunque di coordinarsi su questo fronte. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Der Spiegel, gli europei puntano a creare due battaglioni di carri armati per Kiev, ciascuno composto da 40 Leopard. Vi parteciperebbero probabilmente anche Finlandia e Olanda. Secondo indiscrezioni riportate da El Pais, anche la Spagna sarebbe pronta a inviare i cingolati. Sulla stessa linea anche Lisbona.
Zelensky ha ringraziato il cancelliere tedesco il quale, tuttavia, ha sottolineato che Berlino non invierà caccia o bombardieri e tantomeno truppe di terra. Un’affermazione che sembra diretta alle ultime richieste del viceministro degli Esteri ucraino, Andrij Melnyk, il quale, in un’intervista rilasciata a NTV, ha dichiarato che Kiev ora ha bisogno anche di navi da guerra e soprattutto di aerei come F16, F35, Eurofighter e Tornados. La decisione del governo Scholz ha suscitato le ire del Cremlino. Il portavoce Dmitry Peskov ha cercato di minimizzare questa nuova fornitura militare spiegando che “questi carri armati bruceranno come tutti gli altri. Sono solo molto costosi”.