Guerra in Ucraina: gli Usa pronti a inviare missili con un raggio d’azione maggiore a Kiev
Dopo i tank pesanti, i missili con gittata maggiore. Secondo quanto riportato dai media internazionali, la Casa Bianca sta lavorando a un nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev dal valore di oltre due miliardi di dollari che comprenderebbe le armi anticarro Javelin e strumentazione necessaria per l’impiego di sistemi di difesa aerea Patriot. Reuters riporta che questa volta, però, dovrebbero essere inclusi anche i Ground Launched Small Diameter Bombs (GLSDB), cioè dei missili in grado di colpire un obiettivo a oltre 150 chilometri di distanza. Un raggio d’azione quasi doppio rispetto agli 80 km degli Himars, già in dotazione agli ucraini. L’annuncio potrebbe arrivare già in settimana.
La risposta di Mosca non si è fatta attendere. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è detto sicuro che tali missili “non cambieranno gli eventi” sul campo di battaglia, anzi, non faranno altro che aggravare l’escalation tra Russia e Occidente. Sul fronte dei carri armati, le autorità russe sarebbero favorevoli all’iniziativa di alcune imprese di porre delle taglie di diverse decine di migliaia di euro per coloro che distruggeranno i Leopard 2 e gli M1 Abrams in arrivo tra qualche mese in Ucraina.
Nel frattempo, mentre Putin si prepara ad accogliere a Mosca Xi Jinping, Biden potrebbe incontrare Zelensky in Polonia. Lo riporta il giornale polacco Dziennik Gazeta Prawna ripreso dai diversi media. L’occasione potrebbe essere l’anniversario dell’aggressione russa che cade il 24 febbraio. Intanto, venerdì 3 febbraio si terrà un vertice tra l’Ucraina e l’Unione Europea a Kiev: Zelensky punta ad accelerare l’entrata del suo Paese nell’Ue, dopo aver ottenuto lo status di candidato nel giugno 2022.