Biden a sorpresa a Kiev: “L’Ucraina resiste, la guerra russa sta fallendo”
Da tempo di parlava di una visita del presidente americano Joe Biden a Kiev e ieri, a sorpresa, si è realizzata. L’inquilino della Casa Bianca doveva volare in Polonia per rimarcare il sostegno di Washington alla causa ucraina a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa, che cade venerdì 24 febbraio. L’idea di attraversare un territorio che è continuamente soggetto ad attacchi missilistici russi sembrava escludere in maniera categoria una visita a Kiev. Eppure, lunedì mattina Biden è comparso nella capitale del Paese invaso, passeggiando con il presidente ucraino Zelensky (e la folta scorta) mentre risuonava un allarme anti-aereo per le strade.
“Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa” ha dichiarato Biden, “pensava che l’Ucraina fosse debole e che l’Occidente fosse diviso […] ma si sbagliava”. Il risultato? “Un anno dopo, Kiev resiste. E l’Ucraina resiste. La democrazia resiste”. La visita è durata poche ore, all’ora di pranzo Biden era già ripartito. La foto dei due leader che si stringono la mano sorridenti è finita sulle prime pagine di tutti i siti, contribuendo a rinsaldare l’idea che, dopo 365 giorni di guerra, il più importante membro del ‘fronte Occidentale’ continua a supportare convintamente Kiev. Un supporto anche materiale: il presidente statunitense ha annunciato, infatti, un nuovo pacchetto di aiuti dal valore di mezzo miliardo di dollari.
Secondo quanto riporta la BBC, le nuove forniture made in Usa dovrebbero comprendere anche nuovi razzi per gli Himars, i potenti e precisi sistemi capaci di lanciare più razzi contemporaneamente. Grazie alla mobilità e alla gittata di 80 km, questi sistemi d’arma hanno già dimostrato di cambiare le sorti degli scontri. A questi si aggiungono le armi anti-corazza, compresi i missili Javelin, molto efficaci nel mettere fuori uso i carri armati nemici.