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    Entro il 2030 il mercato globale delle batterie alcaline raggiungerà i 10,6 miliardi di fatturato

    Entro il 2030 il mercato globale delle batterie alcaline raggiungerà i 10,6 miliardi di fatturato
    Che i mercati mondiali non se la stiano passando bene, in questo periodo, non è un mistero. Due anni di pandemia, conflitto Russia-Ucraina, inflazione, scarsità di materie prime e lievitazione dei prezzi di carburanti ed energia stanno mettendo a dura prova diversi comparti produttivi. Le aziende devono fare i conti con nuovi scenari, in cui la concorrenza diventa sempre più agguerrita e il potere di acquisto dei consumatori si riduce sempre di più.
    Non meraviglia, dunque, che molte PMI, ma anche grandi colossi della Silicon Valley, stiano correndo ai ripari, adottando misure drastiche per adattare velocemente il loro modello di business a questi profondi cambiamenti. Non tutti i settori industriali, però, stanno subendo gli effetti negativi del momento. Sotto altri aspetti si stanno aprendo spiragli di crescita e sviluppo, come mai fino ad ora.
    Energie rinnovabili, fonti di approvvigionamento alternative, accumulatori di energia, sono, ad esempio, una branca dei mercati che sta letteralmente assistendo a una impennata dei profitti.
    Tra questi si posiziona anche il mercato globale delle pile alcaline, tra cui rientrano anche le più comuni e conosciute batterie AA.
    Secondo un’analisi recente pubblicata su Reportlinker, il mercato delle batterie alcaline sta conoscendo una fase di espansione che la condurrà a incrementare il valore di mercato, fino al 2030, di oltre il 4%. In numeri, questo si traduce, in un incremento di 3 miliardi di dollari, che porta dagli attuali 7,5 a un totale di 10,6 miliardi di dollari. A cosa si deve questa espansione che possiamo definire in controtendenza rispetto ai trend attuali?
    Batteria alcaline, di cosa stiamo parlando?
    Senza dubbio chiunque ha avuto tra le mani, almeno una volta nella vita, una pila alcalina. Si tratta, ad esempio, delle più note pile doppia A, che possono essere sia ricaricabili che non ricaricabili, utilizzate per far funzionare la maggior parte dei dispositivi elettrici non alimentati a corrente. Per intenderci, sono quelle che alimentano, ad esempio, telecomandi, torce, allarmi, console di gioco e molto altro ancora.
    Il suo utilizzo così comune e diffuso sta influendo sul mercato già da molti anni e ora, in particolare, con una maggiore diffusione di piccoli dispositivi elettronici, la richiesta di pile AA è senza dubbio destinata ad aumentare.
    Come già accennato, ne esistono di diversi tipi, sia in termini di voltaggio, che di caratteristiche interne. In linea di massima, all’apice della sua ricarica, una pila stilo AA ha un voltaggio di 1,2V. Ci sono poi quelle ricaricabili, con una prestazione certamente maggiore e che possono essere ricaricate alla presa di corrente.
    Cosa viene analizzato nel report sul mercato delle batterie
    Inquadrata la tipologia di prodotto, viene facile pensare quali possano essere, in parte, i fattori che influiscono sulla costante crescita di mercato. Il report da cui emergono i dati, però, ha effettuato un’analisi più approfondita, passando al setaccio tutte le tendenze di mercato, il comportamento degli attori principali, le abitudini di consumo e quali tendenze si stanno affermando per i prossimi anni.

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