Guerra in Ucraina, Washington Post: 120mila soldati morti e feriti tra le file di Kiev
Un anno di guerra in Ucraina ha portato a ingenti perdite da entrambe le parti e la feroce battaglia di Bakhmut ha aggravato la situazione. Calcolare tali stime è complicato, ma secondo il Washington Post, Kiev potrebbe aver registrato fino a 120.000 morti e feriti dall’inizio del conflitto, oltre 200.000 Mosca. Il quotidiano statunitense spiega che tali cifre arrivano da membri delle forze armate e da alcuni funzionari governativi occidentali le cui identità rimangono anonime.
Secondo le fonti interpellate dal Washington Post, l’esercito ucraino non ha fatto una mossa saggia nel voler difendere a tutti i costi Bakhmut: il prezzo sarebbe molto alto in termini di vite umane. La cifra non ha trovato conferma da parte ucraina dal momento che il governo Zelensky non diffonde questo tipo di dati. I russi, comunque, sembra che stiano soffrendo molto di più in termini di soldati persi o feriti, anche se hanno il vantaggio di avere una popolazione molto più numerosa. La nuova ondata di reclutamento avviata da Putin mesi fa dovrebbe coinvolgere centinaia di migliaia di nuove reclute.
Secondo l’Institute for the study of the war (Isw), le truppe di Mosca sono a corto di munizioni e la situazione sarebbe peggiorata nell’ultimo periodo a tal punto da indurre i capi dell’esercito russo a imporre un razionamento nel loro utilizzo. Ma ciò non sembra fermare Putin. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che attualmente non è possibile alcuna soluzione negoziata a meno che Kiev “consideri la situazione di fatto e le nuove realtà”, come riporta la Tass, ripresa da diversi media internazionali. Condizioni inaccettabili per il presidente ucraino Zelensky in quanto ciò significherebbe accettare l’annessione illegale di alcune province dell’est del Paese, avvenuta ad opera di Mosca.