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    Scuola: al polo scolastico Parco Nord la prima centrale di riscaldamento a biomassa

    Scuola: al polo scolastico Parco Nord la prima centrale di riscaldamento a biomassa
    La scuola superiore più grande d’Europa, gestita dalla Città metropolitana di Milano, chiude con il gas naturale e i con combustibili fossili: oltre mille tonnellate di CO2 in meno ogni anno.
    È la chiusura simbolica della valvola di intercettazione del gas metano, che per 50 anni ha alimentato le caldaie del polo scolastico Parco Nord, a segnare il passaggio verso la transizione energetica dell’istituto che d’ora in avanti verrà riscaldato esclusivamente attraverso una centrale alimentata a biomassa, permettendo così una significativa riduzione di emissioni di anidride carbonica.
    L’impianto, costruito dalla Città metropolitana in partnership con Carbotermo S.p.A. è il primo del milanese e tra i pochissimi in Lombardia. Attraverso l’utilizzo di cippato, cioè legno proveniente da filiera cortissima – con coltivazioni a meno di 30 km di distanza -, permetterà di risparmiare 364,8 tonnellate di petrolio e 1.038 tonnellate di CO2 l’anno.La struttura si compone di due caldaie adiabatiche, dotate cioè di pareti termiche isolanti che non fanno fuoriuscire il calore all’esterno, in grado di sprigionare una potenza totale di 2 MWt contro i 5MWt delle due precedenti. Corredate di un sistema di abbattimento del particolato, composto da cicloni ad alta efficienza e filtri a maniche di grande superficie, un accumulo inerziale di 100.000 litri acqua e nuovi sistemi di regolazione e nuove sottocentrali. L’intero sistema di riscaldamento sarà telecontrollato e potrà quindi essere regolato e gestito da remoto.
    Ma l’intervento di efficientamento energetico che coinvolge l’intero polo scolastico cinisellese, che giornalmente ospita 5mila studenti dei tre istituti Casiraghi, Cartesio e Montale, non si limita alla nuova centrale. Nelle prossime settimane, infatti, inizieranno i lavori di isolamento di tutte le pareti, la realizzazione di tetti verdi isolanti, la sostituzione di tutte le lampade di aule e corridoi con apparecchi a led, l’installazione di nuovi pannelli fotovoltaici oltre ad e una serie di interventi mirati all’efficientamento dei sottoservizi termici ed elettrici. Il risultato finale sarà l’indipendenza da fonti fossili e il passaggio dall’attuale classificazione in classe energetica G del complesso alla classe A4, indice della migliore efficienza. Gli interventi andranno di pari passo alla sostituzione dei controsoffitti con nuovi elementi volti a migliorare il comfort acustico e la tenuta meccanica. Nel frattempo, sono state già realizzate e consegnate ai dirigenti scolastici sei nuove aule realizzate utilizzando parte della vecchia mensa.
    Un intervento di riqualificazione unico nel suo genere per un complesso scolastico di queste dimensioni – 88mila metri quadrati di superficie -, realizzato da Città metropolitana di Milano grazie ad un partenariato pubblico – privato con la ditta Carbotermo S.p.A., storica azienda di Milano che ha progettato e sta realizzando gli interventi e che si occuperà della gestione energetica delle scuole per i prossimi venti anni. L’investimento complessivo di oltre 7 milioni di eurosarà interamente coperto dalla società, alla quale Città metropolitana di Milano pagherà un canone annuo calcolato in base al risparmio energetico effettivamente conseguito.
    Vogliamo privilegiare etica e sostenibilità – ha commentato il consigliere delegato della Città metropolitana di Milano all’edilizia scolastica, Roberto Maviglia . La scelta strategica della Città metropolitana è quella di progressivamente affrancarsi dal gas naturale e dai combustibili fossili, cosa di primaria importanza in questa delicata fase storica. Intendiamo quindi puntare sempre più su energia rinnovabile che sfrutta in modo efficiente le risorse naturali, come le biomasse, perché l’anidride carbonica liberata nell’aria durante la combustione in una centrale a biomasse non va ad incrementare i livelli naturali di gas serra”.
    Gli studenti saranno coinvolti nel progetto di riqualificazione del plesso scolastico, sia con momenti formativi sul tema della sostenibilità ambientale, sia attraverso un contest che porterà alla realizzazione di un totem-icona, rappresentativo dei contenuti sostenibili del progetto, da posizionare davanti all’auditorium del Parco Nord. Il concorso di progettazione si comporrà di una prima fase di introduzione al tema con incontri e conferenze sulla sostenibilità, seguita da una fase di revisione intermedia con tutor selezionati tra professionisti del settore ed una successiva con la scelta dei finalisti selezionati da una giuria qualificata. Sarà poi la volta della premiazione del progetto vincitore, che darà la possibilità agli studenti che lo hanno realizzato di prendere parte alle fasi di progettazione e realizzazione.
    Quello di Cinisello Balsamo non è l’unico intervento di riqualificazione energetica previsto dall’Ente di area vasta. Dei 158 edifici scolastici di Città metropolitana, infatti, 146 saranno oggetto del progetto “Territori Virtuosi”, il più importante e ambizioso a livello europeo sia per vastità che per obiettivi, che punta a risparmiare il 36% di energia, con una riduzione di 56.898.000 kWh/anno, 8.062 tonnellate di petrolio e di 20mila tonnellate di anidride carbonica, nelle scuole coinvolte. Il progetto prevede una partnership pubblico-privato dal valore di circa 51 milioni di euro e vede coinvolti anche Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
    Micol Mulè

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