Allarmi ambientali in Emilia-Romagna
La regione cerca di rialzarsi dopo il nubifragio del 2 maggio, quando l’ondata di maltempo ha colpito soprattutto le province di Ravenna e Bologna, con due vittime registrate al momento. Negli ultimi giorni il meteo ha dato cenni di miglioramento ma cresce contemporaneamente il rischio di frane. Altri avvisi di codice giallo e arancione disposti dalla Protezione civile riguardano rispettivamente la Toscana e la Sicilia.
L’Emilia-Romagna è alle prese con le azioni di ripresa in seguito al violento nubifragio che ha colpito la regione il 2 maggio,coinvolgendo in particolare le province di Ravenna e Bologna, dove l’acqua ha causato incidenti e drammi e ha lasciato al momento un bilancio di due vittime.
Secondo il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, sebbene il tempo stia migliorando, il rischio attuale potrebbe essere quello di frane. Il personale Anas sta lavorando per rimuovere il materiale franato e monitorare i versanti lungo le strade statali dell’Emilia-Romagna colpite dall’emergenza meteo.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha dichiarato che si è trattato di un’ondata di maltempo senza precedenti per la pioggia caduta ininterrottamente in 48 ore e ha chiesto lo stato di emergenza.
La Protezione Civile regionale ha disposto l’allerta rossa per criticità idrogeologica nella pianura bolognese, mentre anche la premier Giorgia Meloni è in contatto costante con le autorità locali e ha avuto subito contatti il presidente della Regione, Bonaccini, il capo della Protezione Civile, Curcio, e il ministro Nello Musumeci, a cui ha manifestato solidarietà e vicinanza rispetto alle popolazioni colpite.
Il maltempo ha causato inoltre la chiusura delle scuole e il blocco della circolazione dei treni da Faenza a Mezzano, mentre centinaia di persone sono state evacuate. La Regione Emilia–Romagna ha comunicato che l’allerta rossa permane fino alla mezzanotte di oggi nelle aree centro–orientali della regione, in particolare nel bolognese e in Romagna, a causa degli estesi allagamenti presenti e delle criticità idrauliche e idrogeologiche.
Altri avvisi di codice giallo e arancione sono stati disposti dalla Protezione civile anche in altre regioni italiane, in particolare la Toscana e la Sicilia.
La priorità attuale è chiaramente quella di salvare le persone in pericolo, anche se la situazione è complicata a causa dellenumerose frane e degli allagamenti. La Regione Emilia-Romagna e le autorità locali stanno lavorando per gestire l’emergenza e ridurre nel modo più repentino possibile il rischio per la popolazione.
Pietro Broccanello