Stellantis, il futuro sarà la mobilità a idrogeno
La società Symbio, leader della mobilità a idrogeno, è stata acquisita da Stellantis, in partnership con Michelin e Faurecia. Il futuro della mobilità sarà quindi l’idrogeno.
Stellantis acquisterà il 33,3% delle azioni di Symbio, società leader nel settore della mobilità a idrogeno a zero emissioni. È questo quindi il futuro del colosso dell’automobile, un futuro green, all’avanguardia e pronto a nuove sperimentazioni. L’accordo è stato siglato con Michelin e Faurecia, società del gruppo Forvia, così da consentire al gruppo Stellantis di proseguire nel proprio percorso, avviato con Sergio Marchionne sin dai tempi dell’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat, e dalla fondazione di FCA. Ma l’acquisizione di Symbio ha un valore aggiunto. La società, infatti, ha pianificato di produrre 50mila celle a combustibile all’anno entro il 2025, sfruttando la modernissima gigafactory di Saint-Fons, che inizierà la produzione nella seconda metà del 2023. Il passaggio a Stellantis sarà fondamentale, e consentirà di trarre benefici bipartisan, in primis per la volontà del colosso automobilistico di puntare tutto sulla mobilità sostenibile, già per i prossimi veicoli prodotti. Rispetto alla scelta di optare proprio per Symbio, hanno influito senz’altro i dati dell’ultimo anno: nel 2022 l’azienda ha annunciato l’attuazione del suo progetto HyMotive, volto a dare slancio alla propria industrializzazione e allo sviluppo di innovazioni dirompenti, consentendo a Symbio di raggiungere una capacità produttiva totale in Francia di 100mila sistemi all’anno entro il 2028, con la creazione di mille posti di lavoro nel paese transalpino.
«L’acquisizione di una partecipazione paritaria in Symbio rafforzerà la nostra posizione di leadership nei veicoli a idrogeno, a supporto della nostra produzione di furgoni a celle a combustibile in Francia, e rappresenta un perfetto complemento alla nostra crescente offerta di veicoli elettrici a batteria», ha detto Carlos Tavares, ceo di Stellantis, commentando l’accordo. «In un momento in cui procediamo con il nostro piano strategico Dare Forward 2030 e siamo impegnati ad azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038, stiamo considerando ogni strumento tecnologico a nostra disposizione per combattere il riscaldamento globale. Le celle a combustibile a idrogeno sono essenziali e Symbio diventerà un attore di rilievo nella battaglia per proteggere le generazioni future», ha infine concluso.
Andrea Valsecchi