Asia sotto pressione: crollano gli indici di borsa, ma sorride l’Europa
Le borse asiatiche si rivelano sotto pressione alla prima seduta settimanale. I titoli della Cina e di Hong Kong hanno infatti subito un calo per effetto della mancanza di dettagli sullo stimolo alla riunione del Consiglio di Stato cinese. Ora è quindi possibile guardare con maggior ottimismo ai risvolti degli incontri diplomatici fra Usa e Cina.
La situazione
Giù Shanghai, Tokyo, Hong Kong e Seul, Sydney in controtendenza. E la situazione strizza l’occhio all’Europa. Ieri Goldman Sachs ha tagliato le stime di crescita del Pil cinese, citando tra i fattori proprio l’assenza di stimoli adeguati alla principale economia continentale.
L’indice Nikkei di Tokyo chiude a -1,01%, dopo una settimana in cui si è rivelato leader della classifica dei principali listini, toccando i massimi da 33 anni, soprattutto per via della politica che il governo giapponese, ed in particolare la Banca del Giappone, ha attuato in questi mesi.
Sull’andamento, inoltre, ha inciso fortemente il taglio dei tassi della Banca centrale cinese sui prestiti fino alle durate di un anno, con conseguenze evidenti sull’economia del Paese più produttivo dell’area.
Il piano futuro
La scorsa settimana si è chiusa sostanzialmente positivamente, nonostante i messaggi da falco della Federal Reserve e della BCE, che hanno ipotizzato ulteriori rialzi dei tassi, di cui abbiamo parlato anche noi nei giorni scorsi.
Ora non è dato sapere esattamente quale sarà l’agenda dei prossimi giorni, alla luce dell’apertura della nuova settimana.
Sta di fatto che dall’Europa si sono già sentiti i primi segnali di ripresa e di fiducia per un piano di rilancio, da attuare nell’immediato.
Oltreoceano, l’indice Nahb USA ha già rilasciato un report sulla tenuta del mercato immobiliare americano dopo la veloce corsa dei tassi di interesse della Federal Reserve.
Nel frattempo si attende la risposta di Wall Street, che nella giornata di ieri era chiusa per via della festività di Juneteenth National Indipendence Day, la giornata che commemora la liberazione degli schiavi afroamericani.
Andrea Valsecchi