Guerra in Ucraina, Biden: la minaccia di Putin sull’uso di armi nucleari tattiche è reale
Torna a far discutere il “rischio nucleare” in Ucraina. Il presidente statunitense, Joe Biden, ha criticato le parole con cui Vladimir Putin ha annunciato di aver dispiegato armi nucleari tattiche in Bielorussia. Una mossa definita “assolutamente irresponsabile” dall’inquilino della Casa Bianca in occasione di un incontro con donatori in California: “Quando ero qui circa due anni fa dicendo che ero preoccupato per il prosciugamento del fiume Colorado, tutti mi guardavano come se fossi pazzo”, ha sottolineato Biden, “mi hanno guardato come quando ho detto che ero preoccupato che Putin usasse armi nucleari tattiche. È reale”. Una frase pronunciata in un contesto diverso da quello del conflitto in corso, ma che è rimbalzata sui media internazionali.
Nel frattempo, nella regione di Zaporizhzhia avanza la controffensiva. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore ucraino: le truppe di Kiev avrebbero liberato nuove località sulla direttrice sud-sud est. Nel Donbass, invece, la situazione è più complessa. Qui i soldati ucraini stanno facendo i conti con una fortissima resistenza anche perché Mosca ha deciso di destinare un ingente numero di risorse nella difesa di questi territori, occupati ormai un anno e mezzo fa. Parallelamente, continuano insistenti gli attacchi notturni sul resto dell’Ucraina. Sono state prese di mira da droni di fattura iraniana sia la capitale Kiev sia Leopoli, nella zona occidentale del Paese.
La guerra di aggressione della Russia potrebbe aver creato un nuovo mercato. L’Institute for the Study of War, ripreso dal Guardian, ha dichiarato che i mercenari russi del gruppo Wagner stanno assoldando giovani di età tra 21 e i 35 anni con una caratteristica specifica: l’abilità nei videogiochi. L’obiettivo, secondo il think thank, è quello di impiegare tali ragazzi come specialisti di droni da usare in combattimento, dopo un periodo di formazione. Il reclutamento avverrebbe sui social media.