Russia: chiuso il procedimento contro Prigozhin per rivolta armata
Niente ripercussioni per l’uomo che ha imbastito la più grande contestazione interna al potere di Putin degli ultimi due decenni. Una vera e propria ribellione militare che pare non avrà conseguenze legali. Ieri le autorità di Mosca hanno deciso di archiviare il procedimento giudiziario contro Yevgeni Prigozhin, capo del gruppo mercenario Wagner, che lo scorso weekend si è reso protagonista di una marcia militare su Mosca, occupando alcune città e abbattendo degli elicotteri militari delle forze armate russe. Le ragioni? Il fatto che i partecipanti alla rivolta armata abbiano a un certo punto messo fine alle loro “azioni criminali”, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. Il tentato golpe di Prigozhin si è sgonfiato nel giro di un giorno, anche grazie alla mediazione dell’autocrate bielorusso, Alexander Lukashenko.
Che fine farà, dunque, la Wagner? Il gruppo negli anni si è reso protagonista di efferati crimini in diverse zone del mondo, e ha espanso la propria attività, arrivando a gestire pozzi petroliferi in Siria e una miniera d’oro nella Repubblica Centrafricana. Il Cremlino ha invitato i mercenari guidati da Prigozhin a entrare tra le fila dell’esercito russo o a spostarsi in Bielorussia, dove sarebbe andato lo stesso leader ribelle. Ma non tutti sono contenti di come sono andate le cose. La Bbc ha scandagliato i social media e in particolar modo Telegram, scoprendo che diversi miliziani Wagner si sono infuriati quando il loro capo ha deciso di fermare la marcia verso la capitale russa, mentre altri ritengono che Prigozhin abbia commesso un vero e proprio tradimento. Il ministero della Difesa russo, bersaglio delle aspre critiche dell’ex cuoco di Putin, ha annunciato che “sono in corso i preparativi per il trasferimento di attrezzature militari pesanti” del gruppo Wagner all’esercito regolare.
Mentre la cerchia di potere di Putin cerca di riprendere il controllo della situazione, Kiev accelera la riconquista dei territori occupati. “Le forze armate ucraine stanno avanzando in tutte le direzioni”, ha dichiarato il premier Volodymyr Zelensky nella notte tra lunedì e martedì, dopo aver visitato le truppe a Donetsk. Secondo l’intelligence britannica, è la prima volta dal 2014 che i soldati ucraini riescono a riprendersi dalla Russia porzioni di territorio dell’est ucraino.