Delega fiscale, maggioranza sconfessa il governo
Alla Camera il Pd ha presentato un ordine del giornoper promuovere una campagna di comunicazione sulla lotta all’evasione. Ma la maggioranza sconfessa l’esecutivo bocciando l’atto del Pd con 148 no, mentre l’asticella dei voti favorevoli si ferma a quota 131. Così il capogruppo di FdI Foti: “Deluderò i colleghi dell’opposizione ma ribadisco il voto, non in relazione al merito ma all’illustrazione che ne è stata fatta”.
Con una svolta imprevedibile nella giornata di ieri il governo è stato sconfessato dalla maggioranza durante il voto sull’ordine del giorno presentato dal Pd alla Camera dei Deputati. L’odg, proposto dal deputato dem Gianni Cuperlo, riguardava la promozione di una campagna di comunicazione sulla lotta all’evasione fiscale. Nonostante il governo avesse espresso parere favorevole, la proposta è stata bocciata con 148 voti contrari e 131 favorevoli.
Più nello specifico la proposta chiedeva al governo di “realizzare, in coincidenza con l’esercizio della delega, una vasta campagna di opinione utilizzando il servizio pubblico radiotelevisivo, media tradizionali e new media per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto delle diverse forme di evasione ed elusione fiscale, sulla tenuta dei servizi pubblici essenziali a partire da sanità, scuola e infrastrutture”.
Le votazioni rispetto alla delega fiscale, che fino a quel momento erano proseguite senza intoppi, hanno visto la maggioranza sconfessare l’esecutivo, dopo il parere favorevole del governo sul tema dell’evasione fiscale. Dopo il voto il capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Foti ha cercato di spiegare il motivo del voto contrario, sottolineando di non essere in disaccordo con il merito della proposta, ma con l’illustrazione che ne è stata fatta. Foti ha definito la proposta un “inno all’offesa al centrodestra” e ha sottolineato che “quest’anno il recupero dell’evasione fiscale è altissimo”.
Ad ogni modo, durante l’esame della delega fiscale alla Camera sono state introdotte diverse novità, tra cui la detassazione di straordinari, tredicesime e premi di produttività per i redditi più bassi, la rateizzazione dell’acconto delle tasse e il graduale superamento dell’Irap senza aumenti a carico delle imprese. Si passa poi allo stop della vendita online di e-cig e “nicotine pouches”, al riordino delle tasse automobilistiche e all’introduzione della flat tax incrementale per i dipendenti, rimasta in stand by.
Il provvedimento dovrà passare all’esame del Senato e l’obiettivo del governo è di concludere l’iter legislativo entro la pausa estiva.
Pietro Broccanello