Meloni a Tunisi, firmato il memorandum con Saied e Von der Leyen
La Presidente del Consiglio è volata a Tunisi, dove è stato firmato il memorandum, di concerto con l’UE nella persona di Ursula Von der Leyen, che prevede lo stanziamento da parte dell’Unione, di 150 milioni di euro a sostegno del bilancio tunisino e di 105 milioni come supporto al controllo delle frontiere.
Il Presidente Saied in ogni caso vorrebbe di più, e per dimostrare serietà ha annunciato pubblicamente una lotta a tutto campo contro i trafficanti. «Molti sono i casi di migrazione e questa non è la sua solita forma, ma una vera e propria deportazione. Il tutto è gestito da reti criminali che praticano la tratta di esseri umani e il traffico di organi. Queste reti hanno uno scopo lucrativo, ma mirano anche all’esistenza stessa dei Paesi», ha sottolineato.
Di contro, infatti, proprio venerdì il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che questa settimana riceverà a Roma il suo omologo tunisino, spiegava che «Il blocco navale lo stiamo facendo con l’accordo con la Tunisia», in un clima che comunque voglia garantire il rispetto dei diritti umani.
La contropartita di Saied sarà la fornitura di energia afrifana, ma il presidente, prima di ricevere la tranche di Bruxelles, dovrà attendere che si sblocchi lo stallo con Fmi. Il Fondo monetario internazionale, infatti, chiede riforme adeguate prima di versare il prestito da 1,9 miliardi, ma il Presidente tunisino appare non intenzionato ad accettare alcun diktat.
La situazione a Lampedusa
L’obiettivo principale, pertanto, resta quello di contenere gli sbarchi di migranti a Lampedusa, che nelle ultime settimane non sembrano placarsi, così come le morti in mare. L’hotspot dell’isola, inoltre, ha nuovamente raggiunto i limiti di legge, con oltre 2mila ospiti e un bollettino di numeri in continuo aggiornamento.
Anche un gruppo di Ong tunisine ha lanciato un grido d’allarme per la situazione «catastrofica» dei migranti dell’Africa subsahariana espulsi da Sfax, città principale punto di partenza verso l’Italia.
Andrea Valsecchi