Ucraina: Zelensky non esclude un invito ad aderire alla Nato prima della fine della guerra
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha ripetuto più volte negli scorsi mesi che il destino dell’Ucraina è nella Nato ma l’entrata di Kiev nell’Alleanza Atlantica non è in agenda fintanto che la guerra continua. Tuttavia, questa settimana il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato sul tema spiegando che non esclude che la Nato inviti il suo Paese ad aderire prima che le ostilità finiscano.
“L’invito alla Nato può essere fatto prima della fine della guerra. È difficile, ma penso che potrà avvicinare la fine della guerra”, ha dichiarato Zelensky alla tv portoghese Rtp, lasciando dunque intendere che tale invito potrebbe avere un ruolo proprio nell’interrompere l’aggressione russa. Zelensky, però, non si fa illusioni: dentro l’Alleanza Atlantica, composta da trenta Paesi membri, ci sono opinioni diverse per cui è inevitabile che l’adesione dell’Ucraina potrà avvenire dopo la fine della guerra.
Nel frattempo, ieri Kiev è stata oggetto di un attacco missilistico, “il più rilevante” contro la capitale dalla scorsa primavera, come hanno affermato alcune autorità militari su Telegram. Si contano almeno due morti e un ferito. Per Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale di Zelensky, si tratta di una “vendetta per i crescenti incidenti” che stanno avvenendo in Russia. Azioni che fanno parte di un “tentativo di intimidazione psicologica” verso la popolazione civile e le istituzioni, ha scritto Podolyak su X. Anche la Russia, tuttavia, deve fare i conti con azioni offensive sul suo territorio. Ieri dei droni hanno attaccato l’aeroporto di Pskov, nella zona nordoccidentale del Paese, provocando esplosioni e incendi. Un attacco che avrebbe danneggiato quattro aerei da carico pesanti, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.