Guerra, Kiev vuole accelerare i tempi per la fornitura di missili da Usa e dalla Germania
Negli ultimi giorni, Kiev è tornata a fare pressing con gli alleati occidentali per ottenere missili. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato alla CNN che si augura di ottenere in autunno l’Army Tactical Missile Sytem (Atacms), missili balistici tattici con una gittata di 300 chilometri che grazie a sistemi Gps sono in grado di modificare la propria traiettoria durante il volo. Zelensky ha specificato che le truppe ucraine hanno una grande necessità di tali tipi d’arma: “Per noi è molto importante non fare pause in questa controffensiva, e ne abbiamo molto bisogno”, ha dichiarato Zelensky. Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andru Yermak, ha annunciato su Telegram che Kiev sta discutendo con Washington anche l’invio di varie armi a lungo raggio, oltre ai missili Atacms.
Nel frattempo, il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha discusso con l’omologa tedesca, Annale Baerbock, di sistemi di difesa aerea, necessari anche per proteggere i porti sul Mar Nero, oggetto di una lunga serie di bombardamenti da parte di russi che cercano così di stroncare la capacità di Kiev di esportare il proprio grano. Kuleba, tuttavia, ha dimostrato una certa insofferenza verso Berlino, esortando i tedeschi a inviare anche i missili Taurus, sistemi dotati di tecnologia stealth e con un range nominale di 500 chilometri. “Lo farete comunque, è solo questione di tempo e non capisco perché stiamo perdendo tempo”, ha affermato Kuleba in merito all’invio di tali missili, durante una conferenza stampa.
Il timore di Kiev è quello di dover bloccare la controffensiva che ogni giorno sembra fare progressi significativi, a causa dell’arrivo della stagione invernale. Ecco allora l’insistenza sulle tempistiche per la consegna di materiale bellico in un momento cruciale per l’avanzata delle truppe ucraine.